Nuova tournée europea per il faentino Teatro Due Mondi, che dal 26 luglio al 10 agosto attraverserà in lungo e in largo Polonia e Germania con lo spettacolo di strada, con musica dal vivo, Fiesta.

«Questa estate abbiamo l’occasione di presentare il nostro spettacolo di strada nato 33 anni fa in nazioni e in luoghi differenti, piccoli paesi e grandi città, importanti festival o piccole rassegne e di confrontarci con pubblici diversi» racconta Alberto Grilli, regista e direttore del Teatro Due Mondi.

Teatro Due Mondi Fiesta ph © Daniele Ferretti 5

«I personaggi di Fiesta parlano dialetto romagnolo con frammenti in spagnolo: una lingua che nessuno, in Italia e in Europa, conosce. Ma tutte le volte che Fiesta prende vita sulla strada abbiamo la conferma che esiste un linguaggio di segni, colori, suoni, situazioni, movimenti, espressioni, caratteri che è universale, che tocca tutti i cuori e tutti i sensi. È la forza di questo spettacolo, antico ma sempre contemporaneo».

In Germania lo spettacolo interpretato da Federica Belmessieri, Denis Campitelli, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa e Renato Valmori sarà a Niedergörsdorf, a Grasellenbach, a Idar-Oberstein e a Erfurt, mentre in Polonia andrà in scena a Kolobrzeg e a Zary, città dove il gruppo presenterà anche lo spettacolo Come crepe nei muri.

Teatro Due Mondi

Nato a Faenza nel 1979 come teatro di gruppo, il Teatro Due Mondi è da allora impegnato in una ricerca tesa alla costruzione di un teatro colto e popolare, sia per spazi al chiuso che all’aperto, radicato nelle tradizioni ma teso a costruire un linguaggio accessibile a tutti, attento a cogliere le urgenze della società.

Uno degli obiettivi del lavoro è, da sempre, creare un dialogo con le fasce di pubblico con minori opportunità (stranieri, persone distanti dalla fruizione culturale, fasce socialmente deboli, giovani).

In oltre quarant’anni di attività militante hanno portato i loro spettacoli e i loro progetti artistici e sociali in tutto il mondo, dal Nord Europa al Sudamerica, dall’Asia all’Est Europa (più di quattromila repliche nei teatri e nelle piazze di trentasei Paesi di quattro continenti).