Quelli che maneggia con cura Filippo sono abiti e verdure speciali. Tra quella camicia dai tanti colori che sta ripiegando e quell’insalata appena raccolta messa nella cassetta ci sono tanti aspetti in comune, più di quanto si possa immaginare. Solidarietà, sostenibilità, la costruzione di un mondo migliore in cui nessuno viene lasciato a se stesso. Quella camicia e quell’insalata fanno parte entrambi di progetti targati Caritas e Farsi Prossimo: i vestiti di Dress again e i prodotti agricoli di Terra condivisa. Il primo è un progetto di sostegno a donne in difficoltà, che tramite il mestiere della sartoria recuperano abiti di seconda mano che riprendono vita. Il secondo è un orto sociale sulle colline di Castel Raniero con cui si propongono frutta e verdura a km0.

«Un anno che ha arricchito la mia vita»

Da settembre Filippo, 20 anni di Russi, segue questi progetti nell’ambito del servizio civile regionale. Dopo il diploma all’istituto Oriani di Faenza era alla ricerca di qualcosa che potesse arricchire la sua vita prima di trovare lavoro o di iscriversi all’università. Dopo aver svolto un campo di volontariato, ha deciso così di dedicare un anno della sua vita agli altri, e così è arrivato in Caritas. Qui ha potuto conoscere un mondo che gli ha fatto vedere con occhi diversi un vestito usato o della verdura raccolta nell’orto. «Con Terra condivisa mi occupo della preparazione della cassetta della settimana – racconta Filippo – e nella gestione degli ordini e dell’archivio digitale. Le richieste sono sempre tante, arriviamo anche a una trentina di cassette in certi momenti». Il lavoro con Dress again si svolge principalmente all’interno del negozio-laboratorio in corso Garibaldi. «Qui svolgo diverse mansioni a tutto tondo come commesso – spiega – interfacciandomi con gli altri volontarie e con le sarte che sono accolte dal progetto. Sia per Terra condivisa sia per Dress Again organizziamo eventi pubblici e banchetti per far conoscere al meglio i prodotti». «L’esperienza in servizio civile mi ha fatto conoscere una realtà che altrimenti non avrei mai visto – racconta – in particolare, ho ascoltato la storia delle donne accolte da Dress again. Alcune vivono difficoltà economiche, non riescono a pagare le bollette, e allora tramite questo progetto riescono a dare il proprio contributo economico alla famiglia, costruendo relazioni con il territorio. Oppure ci sono anche donne vittime di violenza domestica, e cercano così di ricostruirsi una vita». Il servizio civile è anche un’esperienza formativa che prepara al mondo del lavoro. «Lo consiglio a tutti. In futuro mi piacerebbe continuare a lavorare in questi ambiti, laureandomi come educatore socio-culturale».

Il Bando 2024

È aperto il bando per il Servizio Civile Regionale con due posti disponibili presso la Caritas di Faenza all’interno del progetto “Ripartenze”. Un giovane verrà coinvolto in attività di supporto ai progetti di economia sociale di Farsi Prossimo: Dress Again e Terra Condivisa. Un giovane presterà invece servizio al Centro di ascolto diocesano. Il progetto, rivolto a giovani tra i 18 e i 29 anni, ha durata di 10 mesi, a partire dal 1° ottobre 2024, e prevede un impegno settimanale di 20 ore. È previsto un rimborso spese di 440 euro al mese. Si può presentare candidatura, entro il 15 luglio. Per Info: Erica 3897986824, mail: serviziocivilecaritas@diocesifaenza.itBando completo: caritasfaenza.it

s.m.