Farine di mela in omaggio a Carmela, la proprietaria, che in famiglia tutti chiamano Mela o Meluzzella, ha spento la sua prima candelina. Aperto il 16 luglio dello scorso anno in onore della Madonna del Carmelo dopo pandemia e alluvione, è un locale a conduzione familiare che offre pizza e cucina tipica campana, ma anche rivendita di prodotti tipici. Carmela e Carmine, 39 e 38 anni, hanno due figli piccoli e si sono divisi i compiti: Carmela sta in cucina e Carmine, oltre a lavorare a scuola è pizzaiolo e prepara le pizze tipiche napoletane, così diverse da quelle sottili a cui siamo abituati qui. E mentre il loro locale è sempre pieno, arrivano anche i primi riconoscimenti ufficiali.


Carmela, siete rientrarti un mese fa da Napoli con una medaglia in tasca, di cosa si tratta?

È la Caputo Cup campionato mondiale del pizzaiolo, che si tiene in paesi diversi, quest’anno a Napoli in onore del primo centenario della Mulino Caputo. Lì ci siamo esibiti con altri concorrenti , arrivando quinti nella nostra categoria. Un bel risultato, considerato che le nazioni partecipanti erano ben 32. Una soddisfazione enorme, ancora siamo increduli.


Com’è stato questo primo anno di attività?

Un anno difficile dal punto di vista personale, ma molto bello per quanto riguarda il lavoro. Ho messo tutta me stessa, anima e cuore, come diciamo a Napoli, in questa attività. In cucina preparo fritti, cucina tipica napoletana, antipasti, su prenotazioni anche cene di pesce. È tutto freschissimo, perchè è una produzione giornaliera. I prodotti tipici come la mozzarella e la bufala li facciamo arrivare direttamente dalla Campania, oppure andiamo noi dai nostri fornitori di fiducia. Le persone lo hanno capito e vengono volentieri da noi.


Vale la pena investire in un territorio che è a forte rischio di abbandono?

Fognano è una bellissima realtà collinare, adatta per trascorrere una serata al fresco, specie in estate. Per me vale assolutamente la pena investire in collina, sono soddisfatta del progetto che abbiamo messo in opera. La riposta ce la danno le persone che vengono a trovarci ogni giorno anche da lontano, l’affetto dei clienti è il nostro punto di forza. Il locale si trova in uno stabile antico in centro storico, lo abbiamo visto nascere pietra su pietra, costruito il forno, rivestito con le mattonelle, lavorando con le nostre mani. Molti dettagli li ho progettati e realizzati io, sono una restauratrice dei beni culturali. Ho unito le arti che adoro, la cucina per me è arte, un’invenzione continua. Lo rifarei cento volte: è un sogno che si realizza non solo mio, ma anche di mia nonna.


Oltre alle pizze, una sua specialità?

La delizia al limone, un dolce tipico della costiera amalfitana, con pan di spagna e crema molto delicata al limone. Poi limoncello e meloncello che faccio io, tranne l’imbottigliamento che abbiamo affidato a un’azienda familiare. Quest’estate abbiamo aggiunto una novità: le serate esterne a Villa Corte, con i forni a legna di una volta. Lì cuociamo la pizza come si faceva un tempo. Proprio qualche giorno fa abbiamo festeggiato il nostro primo anno di attività con una grande festa con cucina e spettacoli, anche culinari.

Barbara Fichera