“Un motivo di grande soddisfazione e una vera svolta auspicata da tempo. Parliamo di un progetto realmente strategico per la crescita, lo sviluppo e la trasformazione della città su cui si è lavorato con determinazione.”
È questa, in sintesi, la reazione dell’amministrazione comunale di Faenza e della consigliera regionale Manuela Rontini all’indomani della formalizzazione da parte della Regione Emilia-Romagna del Protocollo d’intesa tra Regione, Comune, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e Fs Sistemi Urbani S.p.A. per la rigenerazione delle aree della stazione ferroviaria di Faenza e la realizzazione di una nuova piattaforma logistica integrata.
Si tratta, come annunciato ieri dall’assessore regionale ai trasporti Andrea Corsini, di un’intesa che consentirà finalmente l’avvio della progettazione degli interventi sullo scalo ferroviario di Faenza e di mettere al tavolo tutti i soggetti coinvolti dagli interventi di delocalizzazione dall’attuale area dello scalo merci, adiacente alla stazione, per la realizzazione di una nuova piattaforma logistica integrata e più moderna lungo l’asse strategico di via Granarolo, con annesso terminal ferroviario.
Per il vicesindaco e assessore alle attività produttive Andrea Fabbri: “si tratta di un atto fondamentale che consentirà di passare dalle parole ai fatti. La realizzazione di un nuovo scalo merci nel comparto produttivo di via Granarolo, lungo l’asse ferroviario per Ravenna, è decisiva per lo sviluppo di una logistica integrata a servizio del tessuto produttivo dell’intero territorio. Già oggi Faenza ha volumi di trasporto merci che giustificano interventi migliorativi ma il nuovo scalo merci moderno e intermodale renderà il territorio molto più infrastrutturato e quindi appetibile e concorrenziale per le nostre aziende e quelle che si vorranno insediare a Faenza, oltre a portare grandi benefici ambientali”.
Su quest’ultimo aspetto si sofferma l’assessore all’ambiente e alla mobilità Luca Ortolani: “la delocalizzazione dell’attuale scalo merci era la condizione fondamentale per completare il progetto di riqualificazione complessiva dall’area dell’attuale stazione FS con nuovi parcheggi e la nuova stazione degli autobus, ma anche per liberare un quartiere da un traffico di autoarticolati importante nel cuore del centro residenziale.
Ai cittadini di via Scalo merci e di tutto il quartiere avevamo chiesto pazienza, perché la chiusura nella posizione attuale non fosse una perdita di opportunità di occupazione e sviluppo: oggi possiamo dire di avere centrato questa prospettiva. Per il territorio di Faenza è un ulteriore passo verso una crescita sostenibile, dal punto di vista ambientale, perché si realizzerà una infrastruttura capace di spostare traffico dalle strade alla ferrovia e al Porto di Ravenna, ma anche dal punto di vista sociale, perché la nuova piattaforma di logistica integrata garantirà sostenibilità anche dal punto di vista occupazione e di benessere economico del territorio.”
Per Manuela Rontini che fin dall’inizio di questo percorso si è fatta portavoce in regione delle istanze riguardanti la stazione ferroviaria, affiancando il Comune nel dialogo con Ferrovie dello Stato: “la realizzazione della nuova piattaforma logistica è coerente sia con l’azione di potenziamento della rete dei collegamenti per l’integrazione tra il sistema produttivo del territorio, sia con i grandi sistemi della logistica e dei trasporti prevista dalla pianificazione regionale.
L’abbinamento del nuovo scalo merci con il progetto in corso di rigenerazione urbana della stazione, che prevede la realizzazione della nuova stazione degli autobus, il riordino aree esterne alla stazione ferroviaria, il collegamento con via Filanda Nuova e molto altro fa capire la portata complessiva degli interventi che cambieranno volto a un pezzo strategico della città”.
Grande soddisfazione espressa anche da Faenza Cresce: “Il progetto è un passo avanti per la rigenerazione di Faenza e la mobilità sostenibile”
“Accogliamo con grande soddisfazione l’approvazione, da parte della Regione Emilia-Romagna, del protocollo d’intesa per la riqualificazione dello scalo ferroviario di Faenza. Si tratta di un passo fondamentale per la rigenerazione urbana e per il rilancio della mobilità sostenibile nel nostro territorio.“
A dirlo è Faenza Cresce che ha sempre sostenuto e appoggiato questo progetto, fin dalla stesura del programma.
“La riqualificazione della stazione e la delocalizzazione dello scalo merci – continuano da Faenza Cresce – rappresentano infatti due aspetti cruciali per lo sviluppo di Faenza.
Il protocollo approvato dalla Regione prevede la delocalizzazione delle attività merci in un’area produttiva più idonea, la valorizzazione delle aree attualmente adibite allo scalo e la realizzazione di un nuovo raccordo ferroviario. Questo consentirà di liberare spazi preziosi in prossimità del centro storico, che potranno essere destinati a nuove funzioni urbane e a progetti di rigenerazione.
Insieme alla circonvallazione a valle, per la quale Faenza Cresce si sta tuttora battendo, questo progetto rappresenta un tassello fondamentale per la riduzione del traffico cittadino e per il miglioramento della qualità dell’aria.
La delocalizzazione dello scalo merci, infatti, ridurrà notevolmente il passaggio di camion in città, con un impatto positivo sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.
Faenza Cresce continuerà a seguire con attenzione l’evolversi del progetto e a collaborare con le istituzioni coinvolte per la sua realizzazione rapida e puntuale. Siamo convinti che questo sia un passo importante per costruire un futuro migliore per Faenza, una città più vivibile, sostenibile e a misura d’uomo”