Una giornata di festa il 7 luglio scorso alla Casa del clero di via Bondiolo per festeggiare presbiteri e diaconi di festa in giugno.

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In foto in alto da sinistra: don Otello Galassi (56 anni dall’ordinazione); il vescovo emerito monsignor Claudio Stagni (85 anni), don Antonio Samorì (56 anni dall’ordinazione), il diacono Roberto Gordini (69 anni), don Nilo Nannini (67 anni dall’ordinazione), don Mattia Gallegati (43 anni, 7 dall’ordinazione), padre Paulraj (14 anni dall’ordinazione), don Anselmo Fabbri (69 anni dall’ordinazione), don Mario Piazza (63 anni dall’ordinazione), don Mirko Santandrea (24 anni dall’ordinazione), don Pietro Sangiorgi (62 anni dall’ordinazione).
Piegati o seduti, da sinistra: don Luigi Guerrini (56 anni dall’ordinazione), don Ivo Guerra (89 anni), don Attilio Venieri (69 anni dall’ordinazione), don Elio Cenci (84 anni).

La mission della Casa del Clero: attività religiose e conforto spirituale


La Casa del Clero, per sua mission, riconosce l’estrema importanza delle attività religiose nella struttura e di conforto spirituale per gli ospiti. La Casa è un luogo in cui si svolgono momenti di preghiera, ritiro spirituale e incontri per i laici. «La casa dove sono i nostri sacerdoti anziani – aveva indicato il vescovo Mario – sarà un cuore pulsante della Diocesi, per quanto concerne la preghiera, l’esercizio della carità e dello stesso sacerdozio. Infatti coloro che saranno ospitati nella casa saranno visitati dai loro ex- parrocchiani. Potendolo potranno esercitare il ministero mediante le confessioni, ritornando anche nelle comunità per celebrare e accompagnare spiritualmente. Sarà luogo di preghiera, di incontro, di momenti culturali e di riflessione per i sacerdoti della Diocesi. Essi avranno così l’opportunità di rinnovare la comunione del presbiterio visitando i loro fratelli più anziani».