Solidarietà, inclusione, storia, tradizioni e buon cibo in un’unica attività. Ad Alfonsine c’è una realtà felice capace di mettere d’accordo passato e futuro. Grazie ad una cordata di oltre venti tra privati e imprese, uniti da solidarietà e amore per uno dei locali storici della città, la Trattoria Al Gallo di Alfonsine ha riaperto la storica locanda, rimasta chiusa per oltre sette anni, dal 2017. Un gioco di squadra che si somma al contributo iniziale assegnato dal Parco del Delta del Po, che ha permesso di restituire alla comunità un pezzo della sua storia, ma ha anche dimostrato come l’unione e la collaborazione possano generare benefici concreti per il territorio e il suo tessuto sociale. A tenere in mano le redini del locale ci sono Angela Matulli, che ha ereditato l’attività dalla famiglia di origine, insieme ad Amal Bakkali e Enzo Montanari e l’aiuto di altri sette collaboratori. «Al Gallo era di proprietà della mia famiglia da generazioni – spiega Angela Matulli – in un tempo in cui il lavoro era sinonimo di fatica e sacrifici e la vita sociale era fondata su rapporti solidi di genuina solidarietà. Oggi ho voluto ampliare la base sociale, perché i risultati arrivano solo integrando antiche tradizioni con nuove e diverse culture. Bisogna saper guardare oltre il proprio orticello e aprirsi al mondo». Inaugurata per la prima volta ad inizio ‘900, la Trattoria & Locanda Al Gallo è passata di mano in mano tra diverse proprietà, fino alla chiusura temporanea dell’albergo. «Ora è stata ampliata la base societaria – aggiunge Matulli -, ma nel dna di Al Gallo resta l’energia dei territori della Bassa Romagna, capace di trasferire determinazione, intraprendenza e spirito collaborativo a tutti coloro che li abitano. E questo nuovo inizio ne è la prova».
Tra i luoghi simbolo di Alfonsine ci sono sempre stati il caffè e l’albergo di piazza Vincenzo Monti, negli anni diventata trattoria Al Gallo e da oggi anche locanda. «Una rinnovata struttura ricettiva per gli amanti del turismo lento e del cicloturismo – conclude Matulli – che è anche simbolo della determinazione della nuova gestione e del senso di comunità locale».