Domenica 26 maggio a Russi ci sono stati tre battesimi. Don Luca ha introdotto l’omelia dicendo che Dio è sempre con noi. Poche parole, poi ha dato il microfono a Giulia, giovane mamma, che ha reso questa testimonianza.
«Vittoria significa Vittoriosa, e per definizione Vittoriosa è colei (o colui) che vince (soprattutto sul male). La sera in cui abbiamo deciso che se avessimo avuto un’altra bambina l’avremmo chiamata Vittoria, non immaginavamo che un nome con un significato così potente avremmo dovuto sudarlo così tanto. Durante la gravidanza ci sono state diverse ragioni per cui ci è stato consigliato più volte di interrompere. Scientificamente è emerso quasi da subito che potevano concretamente esserci problemi veramente importanti e la possibilità che le cose prendessero una buona piega, pur essendoci, erano davvero scarse. Tu, cara Vittoria, eri già così viva in noi che ci siamo aggrappati a quell’unica possibilità che sapevamo di avere per non mollare e non lasciarti andare. Siamo convinti che le cose vanno sempre come devono, quindi abbiamo pregato tantissimo senza chiedere un miracolo, perché a noi non serviva un miracolo ma solo la lucidità per affrontare quei mesi così difficili, senza perderci. La forza di vivere e affrontare ciò che è già scritto, per noi sta nella fede, perché chi ha fede non sarà mai solo; chi ha fede non sarà mai perso. Ed ecco che tra i tanti segnali di speranza è arrivato un regalo splendido che ho ricevuto il giorno del mio compleanno da una persona speciale che Dio ha messo sul mio cammino già da tempo per donare luce nei momenti più bui, soprattutto della maternità, ma non solo. Mi è stato regalato un libro, e le parole di questo libro cara Vittoria oggi le dedico a te con tutto il cuore, a tua sorella Aurora, a Martina ed Edoardo (i due bimbi battezzati insieme a Vittoria) e a tutti i bimbi qui presenti e non. Dal libro Il mondo ti aspetta, di Kobi Yamada e Gabriella Barouch. «Tu sei unica. Porta con te la speranza, metti nel tuo zaino i tuoi sogni, e non dimenticare che il viaggio è una scoperta. Svela a chi incontri la bellezza di ogni giorno. Segui il tuo cuore, guarda dove ti conduce. Puoi illuminare luoghi bui da troppo tempo. Dar voce a chi è indifeso. Puoi aiutare gli altri in modi che solo tu conosci. Non sarà sempre facile. Fatica e paura non mancheranno. A volte combinerai dei pasticci. Potrai cadere. Potrai fallire. Ma potrai rialzarti ogni volta, scoprirti più forte e un po’ più grande. E il mondo ha bisogno dei tuoi doni, delle tue capacità, delle tue idee. Non immagini neanche di cosa sei capace. Un fatto è certo: tu sei qui. E dal momento che sei qui … tutto è possibile». (Foto Agensir)

Giulia e Andrea