È una nona sinfonia quella che suona tutta la notte a porta Montanara. Il cavaliere Marco Diafaldi, sulla cavalla Magia dei sapori, fa poker e il rione Verde ottiene il nono successo al Palio del Niballo di Faenza. La vittoria con cui il rione di Porta Montanara difende il titolo dell’anno scorso arriva solo dopo una lunga serie di spareggi a tre contro il velocissimo Matteo Tabanelli (Rione Nero) che ha portato a casa il giro più veloce della giostra e l’outsider Getian Cela del Rione Giallo. Ha fatto discutere il regolamento con cui vengono disputati gli spareggi: infatti dopo due serie di spareggi, conclusi con il nulla di fatto, il regolamento ha previsto che dopo la terza serie, sentito il parere della commissione veterinaria, nel caso persistesse la parità, avrebbe vinto il rione meglio classificato l’anno precedente. In questo modo la vittoria matematica del Niballo è arrivata al termine di una tornata Nero-Verde che però in quel momento, vedeva i rioni in parità. Se non altro ci ha pensato lo stesso Diafaldi a legittimare la vittoria battendo anche il Giallo, concludendo così la terza serie di spareggi con questi punteggi: Verde 2 scudi, Nero 1, Giallo zero. Di sicuro la questione del regolamento sarà da rivedere all’interno del comitato Palio.
Male invece l’unico forestiero in gara, Luca Innocenzi del Borgo, vincitore nel 2022 e secondo l’anno scorso, autore di una prova con diversi errori conclusa con soli due scudi e l’ultimo posto in classifica. Matteo Rivola del Rosso, arriva quarto con tre scudi conquistati.
Il pre-gara: scongiurato il rinvio per maltempo
Niballo sì, Niballo no. Per tutta la prima parte della giornata ci si interroga se il maltempo consentirà al Palio di Faenza di andare in scena. Nel pomeriggio la decisione è quella di far presentare comunque i cortei in piazza, con una mezz’ora di ritardo, e di partire alla volta dello stadio per contendersi il drappo di San Pietro, quest’anno realizzato dall’artista Giancarlo Montuschi: i temporali sono previsti in tarda serata e solo una leggera pioggia, di tanto in tanto, si presenta. E i figuranti, con probabilità, apprezzano di non avere il sole battente sulla testa mentre sfilano per le vie della città. Lo stadio Bruno Neri vede un pressoché tutto esaurito, i tifosi non sono per nulla intimoriti dalla possibile pioggia. Questa volta non si deve nemmeno attendere che l’ombra cali sullo stadio: dopo le premiazioni dei figuranti del corteo storico si è pronti a disputar la giostra. Borgo e Verde, alla vigilia, sono i favoriti – Innocenzi e Diafaldi sono cavalieri di riconosciuto valore nazionale -, ma tutti i cinque cavalieri hanno le carte in regola per la vittoria finale.
Il racconto della giostra: il Nero mette subito il turbo, il Giallo è un diesel ed esce alla distanza. Male Innocenzi
Il primo scudo del Niballo 2024 parte col botto e nel segno della velocità: va a Tabanelli, che sulla pista di destra arriva nettamente prima di Cela, con un ottimo tempo che gli varrà anche il premio Baravelli per il tempo più veloce (12’289). Il binomio con la debuttante Lethal Grey parte così alla grande. Nella seconda sfida è il Rosso a conquistare lo scudo. Il primo colpo di scena è però alla terza tornata: Innocenzi prende la curva lunga e consente al Giallo di fare suo il primo scudo della giornata. E tutto lo stadio non-borghigiano accoglie con un boato l’accaduto. Si passa poi all’entrata in scena del detentore del titolo: Diafaldi pur leggermente lungo anche lui in curva, arriva con sicurezza prima. Dopo la prima serie di tornate la classifica vede Nero, Rosso, Borgo e Verde con uno scudo e il Borgo ancora a secco.
La seconda serie di tornate sarà la prova del nove per capire le ambizioni del Nero. La sfida con Rivola è bellissima e sul filo dei millesimi (si contano sulle dita di una mano: solo cinque): ad avere la meglio è Tabanelli. La tornata successiva ha già l’aria di un big match: Tabanelli deve confermarsi, Innocenzi deve assolutamente riscattarsi se non vuole dire già addio ai sogni di gloria. Questa volta è Tabanelli a sbagliare: curva larghissima e primo scudo conquistato dal Borgo. Il cavaliere del Nero però non si perde d’animo, e conquista subito dopo uno scudo importantissimo sul cavaliere del Verde, dimostrando ancora una volta di andare velocissimo su entrambi i lati della pista. Diafaldi si ferma 12’434 (soli 2 millesimi di secondo di differenza). L’ultima tornata di questa serie di sfide si chiude, a suo modo, con una sorpresa: a vincere è Cela del Giallo, che rimane così in corsa, a testimonianza di un Niballo molto equilibrato. La classifica per il momento recita: Nero 3 scudi, Giallo 2 scudi, Verde, Borgo e Rosso uno scudo.
Nella terza serie di sfide è Rivola a sfidare gli altri cavalieri. Nella prima sfida altro colpo di scena: Innocenzi arriva di pochissimo prima, ma lo scudo va al Rosso. A seguire tocca a Diafaldi che arriva prima con un ottimo tempo (12’383) e non sbaglia: scudo al Verde. Il Giallo, dopo una prima serie di tornate non brillanti, non molla e conquista il suo terzo scudo contro Rivola, rimanendo pienamente in corsa. L’ultima tornata di questa serie di sfide va al Nero, che rimane così in testa alla classifica: Nero 4 scudi, Giallo 3, Verde e Rosso 2 scudi, Borgo 1 scudo.
Una gara non brillante finora quella del “miglior cavaliere d’Italia” Innocenzi, che ora deve svoltare la gara conducendo le proprie serie di sfide sulla pista di sinistra. E la prima sfida con Diafaldi, i due favoriti alla vigilia, sa già da dento o fuori. La partenza per il cavaliere del Borgo non è delle migliori e Diafaldi va velocissimo (12’364): scudo al Verde. La sfida col Giallo a questo punto è davvero decisiva per Innocenzi. Cela però non molla la presa: scudo al Giallo che per la prima volta scende sotto i 12’5. La sfida Borgo-Nero riserva sorprese: Tabanelli, ancora una volta contro il Borgo, prende larga la curva, arriva comunque prima sul bersaglio ma lo manca: la vittoria va a Innocenzi con 12’868. L’ultima sfida è con Rivola: bella e avvincente, anche se non velocissima, lo scudo va al Rosso. Prima del gran finale la classifica recita: Nero e Giallo 4 scudi, Verde e Rosso 3 scudi, Borgo 2. Borgo e Rosso sono fuori dai giochi.
La prima sfida è un match-point con il quale Diafaldi può mettere fuori dai giochi Cela. Sfida anche questa entusiasmante, veloce e sul filo dei millesimi: lo scudo va al Giallo (12’407 contro 12’413), che ha fatto il suo dovere, infallibile dalla pista di destra, portando a casa 5 scudi in attesa degli altri risultati. Proprio sul più bello, alla 17^ tornata, gli addetti entrano in campo perché è necessario ricontrollare la macchina del Niballo. La gara si ferma per diversi minuti, poi si riprende con la sfida Diafaldi-Tabanelli: il cavaliere del Nero fa il suo dovere e pareggia gli scudi del Giallo. Il Niballo vedrà sicuramente gli spareggi: il Verde deve fare due su due nelle ultime sfide per inserirsi tra i due contendenti in uno spareggio a tre. Tocca a Rivola provare a rovinare i piani di Diafaldi: con una grande rimonta il Verde non sbaglia, fa un grande tempo sulla pista di sinistra (12’407) ma soprattutto fa suo il quarto scudo. Innocenzi non chiude in bellezza la sua gara, fa curva lunga e sancisce lo spareggio a tre. La classifica al termine delle venti tornate vede Verde, Giallo e Nero 5 scudi, Rosso 3 e Borgo 2.
Niballo 2024: le 20 tornate
Pista di sx | Pista di dx | Vincitore | Tempo |
Giallo | Nero | Nero | 12’289 |
Giallo | Rosso | Rosso | 12’566 |
Giallo | Borgo | Giallo | 12’627 |
Giallo | Verde | Verde | 12’671 |
Pista di sx | Pista di dx | Vincitore | Tempo |
Nero | Rosso | Nero | 12’434 |
Nero | Borgo | Borgo | 12’550 |
Nero | Verde | Nero | 12’432 |
Nero | Giallo | Giallo | 12’532 |
Pista di sx | Pista di dx | Vincitore | Tempo |
Rosso | Borgo | Rosso | 12’638 |
Rosso | Verde | Verde | 12’383 |
Rosso | Giallo | Giallo | 12’501 |
Rosso | Nero | Nero | 12’560 |
Pista di sx | Pista di dx | Vincitore | Tempo |
Borgo | Verde | Verde | 12’364 |
Borgo | Giallo | Giallo | 12’466 |
Borgo | Nero | Borgo | 12’868 |
Borgo | Rosso | Rosso | 12’784 |
Pista di sx | Pista di dx | Vincitore | Tempo |
Verde | Giallo | Giallo | 12’407 |
Verde | Nero | Nero | 12’364 |
Verde | Rosso | Verde | 12’407 |
Verde | Borgo | Verde | 12’521 |
Gli spareggi e il perfetto equilibrio
Gli spareggi partono con la sfida Nero e Giallo. Tabanelli e Cela vanno fortissimo e il Nero conquista la scudo dopo una bella tornata. La seconda sfida è Nero-Verde: lo scudo va a Diafaldi che nell’ultima tornata, contro Cela, può mettere le mani sul Niballo. Lo scudo però va al Giallo: tutto da rifare. Al termine della prima serie di spareggi, tutti i rioni conquistano uno scudo.
La seconda serie di spareggi, in cui l’ordine delle tornate rimane invariato, finisce allo stesso modo della prima, con un brivido all’ultima serie: Diafaldi arriva leggermente prima ma non colpisce il bersaglio. Per cui è necessario una terza serie di sfide che avviene solo dopo una mezz’oretta di stop per dare modo ai cavalli di riprendersi, come suggerito dalla commissione veterinaria. In tutte e sei le tornate disputate finora ha vinto il cavaliere che ha corso sulla pista di destra.
L’ultima serie di spareggi: la tornata decisiva con il Nero
La terza serie di sfide sarà l’ultima: la commissione veterinaria ritiene non opportuno continuare ulteriormente per il benessere degli animali. Nel caso tutti i rioni coinvolti conquistassero dei rioni, il regolamento prevede che verrà considerata la classifica dell’anno precedente, nel caso specifico, dunque, il rione Verde sarà favorito in caso di pareggio.
Come nelle precedenti occasioni, la sfida Giallo-Nero viene vinta dal Nero. Ora per Tabanelli è un dento o fuori: o vince con Diafaldi o ha perso il Niballo. La vittoria matematica è per il cavaliere del Verde. Lo stadio mugugna per la questione del regolamento. Il cavaliere del Verde legittima la vittoria all’ultima tornata, battendo Cela, anche se quest’ultimo – già sconfitto in partenza – non partiva certo con grandi motivazioni. L’unica certezza, comunque, è questa: è Diafaldi a portarsi a casa il suo quarto Palio del Niballo.
Marco Diafaldi: “Faccio i miei complimenti agli avversari”
Marco Diafaldi, 37 anni, vanta 22 vittorie nelle giostre d’Italia (ora diventate 23, ndr), e con la vittoria di domenica scorsa vanta quattro successi al Niballo, 2014, 2015, 2023 e 2024. Il suo destriero è Magia dei Sapori, cavallo che ha debuttato proprio in questo Palio del Niballo. “Ho fatto una grande gara, che a un certo punto pensavo di non vincere più, voglio però fare i complimenti ai mie due avversari – ha detto nel post-gara -. Dedico questa vittoria a tutti i ragazzi che si sono dati da fare assieme a me, tutto l’anno, in scuderia, al Rione Verde e ai miei genitori”. Raggiante il capo rione Luciano Dal Pozzo alla prima vittoria del Palio a pochi mesi dall’elezione. “Un’emozione unica, indescrivibile, ma debbo fare un grande ringraziamento a Marco e a tutta la scuderia che si impegna molto e che ha dimostrato che con passione e il lavoro i risultati arrivano”.
Samuele Marchi
Foto di copertina: Gianni Zampaglione