Un fil rouge lungo ventotto secoli: da Esopo a Renato Ridolfi. E’ questo il tema dell’evento promosso e organizzato dal Centro Studi Campaniani “ E. Consolini” di Marradi, che si terrà venerdì 21 giugno, alle ore 21 per ricordare il compianto Renato Ridolfi.
Un omaggio che si vuole non solo celebrativo ma anche esplicativo del grande spessore dell’opera di Renato Ridolfi Nondum matura est, che si inserisce nella continuità favolistico-satirico- moraleggiante iniziata da Esopo ventotto secoli fa.
Favole queste, riprese e adattate da Fedro alle peculiarità del latino, riviste e ritmate da Jean de la Fontaine uniformandole alle sonorità barocche del francese in uso XVII secolo, fino a Renato Ridolfi che, trasfondendole nel dialetto marradese di cui è stato profondo conoscitore, fa del nostro dialetto una lingua a tutti gli effetti.
Un patrimonio da tramandare ai giovani perché attraverso la conoscenza delle loro radici possano costruire il loro futuro.