Dipende da dove si vuole puntare il riflettore. Da un lato l’astensione in crescita, le polarizzazioni nel dibattito, la sfiducia sempre più crescente verso la politica. Il voto dell’8 e 9 giugno ci consegna in eredità tutto questo, e a poco è di consolazione l’esultanza di questo o quel partito nel vedere il numero della propria percentuale in crescita, se nel frattempo ha comunque perso per strada decine, centinaia, migliaia di votanti. Tanto che in alcuni Comuni la lista dell’astensione è quella più rappresentativa dei cittadini. Da qui dovrebbero nascere fin dalle prime ore post-voto una riflessione e un bagno d’umiltà, anche e soprattutto da chi dalle urne è uscito vincitore.

In questo caso, ci preme però puntare il riflettore anche su un altro aspetto, che forse viene dato fin troppo per scontato. È il “grazie” che rivolgiamo a tutti quei cittadini che in questi mesi hanno deciso di accettare la sfida e impegnarsi politicamente, mettendoci la faccia. A tutti quei candidati sindaco e ai loro candidati consiglieri che hanno promosso un confronto costruttivo a favore del bene comune. Ricoprire la carica di sindaco – in particolare nei piccoli Comuni, come quelli presenti nello speciale del Piccolo che troverete in edicola: Tredozio, Modigliana, Brisighella, Russi, Sant’Agata, Solarolo… – è una missione sempre più difficile. Le risorse sono sempre meno, a fronte di problematiche sempre maggiori, in primis la ricostruzione del territorio del post-alluvione. E non a caso è sempre più complesso trovare persone in grado di raccogliere questa sfida. Al di là del risultato finale e dalle idee politiche sulle quali possiamo essere più o meno d’accordo – nei limiti della Costituzione – ai candidati sindaco e ai loro candidati consiglieri, di maggioranza e di opposizione, va il nostro grazie per mettersi a servizio della comunità. A loro il compito, grazie al loro esempio e testimonianza di ogni giorno fianco a fianco agli altri cittadini, di riavvicinare le persone a una politica che si sente sempre più distante.

Non mancheremo di fare critiche al loro operato, quando necessario, ma li ringraziamo fin d’ora per il loro impegno che forse diamo troppo per scontato, specie in queste piccole realtà.

Samuele Marchi

In copertina: veduta di Russi. Foto di Gianni Zampaglione