Da sabato 15 giugno sarà attiva la FaenzaMuseiCard, un nuovo strumento che invita il pubblico a fruire dell’opportunità di visitare tutti e tre i musei più importanti della città – Palazzo Milzetti Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna, Pinacoteca Comunale di Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza – offrendo un’agevolazione sull’acquisto del biglietto di ingresso al secondo e terzo museo visitato.

La tessera FaenzaMuseiCard, infatti, verrà consegnata gratuitamente al visitatore nel primo dei tre musei e permetterà di ottenere uno sconto di 2,00 € sul biglietto di ingresso ai due musei successivi.

La Card ha una validità di tre giorni dal giorno dell’emissione.

L’istituzione della FaenzaMuseiCard deriva da un accordo di valorizzazione tra la Direzione Regionale Musei Nazionali Emilia Romagna del Ministero della Cultura, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Faenza e la Fondazione Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, nell’obiettivo comune di promuovere e rendere sempre più noto al grande pubblico il patrimonio culturale della città, attraverso una collaborazione e valorizzazione reciproca dei tre musei, nell’intento di cogliere l’opportunità della condivisione e allargamento dei rispettivi pubblici.

Tramite l’agevolazione che viene così attivata relativamente al biglietto di ingresso, la Card mira a segnalare in modo evidente, in particolare ai visitatori che vengono in visita dall’esterno, l’importante offerta culturale del territorio a cui appartengono i tre musei, i quali hanno condiviso l’idea di creare in primis tra loro una rete culturale volta alla valorizzazione dell’intera città di Faenza.

I Musei della FaenzaMuseiCard

Palazzo Milzetti Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna

Via Tonducci 15, Faenza

Palazzo Milzetti è una delle dimore neoclassiche più importanti d’Italia, per qualità, dimensione e integrità dei suoi ambienti e delle sue decorazioni. Un gioiello che incanta ad ogni stanza con le sue storie ispirate alla mitologia, alla storia e alla letteratura antiche.

Rinnovato completamente tra fine Settecento e inizio Ottocento ad opera di due importanti architetti quali Giuseppe Pistocchi e Giovanni Antonio Antolini, è completamente decorato, per volere del committente conte Francesco Milzetti, sia al piano terra che al piano nobile con pitture murali e rilievi in stucco.

L’intervento venne realizzato tra 1802 e 1805 da Felice Giani, artista tra i più avanzati e aggiornati in merito alla cultura internazionale dell’epoca, e dai suoi valenti collaboratori, tra cui spiccano Gaetano Bertolani e i plasticatori Antonio Trentanove e i fratelli Ballanti Graziani. Una dimora intatta, che permette al visitatore di fare un vero e proprio salto indietro nel tempo, immergendosi nella cultura di una famiglia di pieno periodo napoleonico.

Pinacoteca Comunale di Faenza

Via Santa Maria dell’Angelo 9, Faenza

La Pinacoteca Comunale di Faenza è il più antico istituto museale faentino: nacque infatti già nel 1797, quando il Comune di Faenza acquistò la collezione di opere d’arte di Giuseppe Zauli e quando iniziarono a confluirvi i dipinti provenienti dai conventi e dalle chiese soppressi dalle leggi napoleoniche.

Nelle sale del museo sono documentati oltre mille anni di storia e di arte a Faenza, nel suo territorio e altrove, dall’Alto Medioevo al Novecento, con opere, tra gli altri, di Giovanni da Rimini, Biagio d’Antonio da Firenze, Marco Palmezzano, Donatello, Benedetto da Maiano, Battista e Dosso Dossi, Ferraù Fenzoni, Domenico Baccarini. Inoltre, grazie alla donazione Bianchedi Bettoli – Vallunga, sono rappresentati in Pinacoteca pittori del Novecento che costituiscono un vanto nazionale e che figurano nei più importanti musei del mondo: De Chirico, Carrà, Savinio, Sironi, Morandi, Casorati, Campigli, Migneco, Gentilini, Morlotti, Vacchi.

Visitando la Pinacoteca Comunale di Faenza, si comprende come la città e il suo territorio siano sempre stati al passo con le novità artistiche e con quanta energia la cultura figurativa sia stata sostenuta e custodita nei secoli.

Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza

Viale Baccarini 19, Faenza

Il MIC Faenza ospita l’incontro tra le culture ceramiche di ogni tempo e luogo. Lo testimoniano opere provenienti dall’Estremo Oriente, dalla Siria, dall’Iran, dall’Egitto, dalla Turchia, dal Sud America, che coinvolgono il visitatore permettendogli di vivere un’esperienza unica. Fondato nel 1908, il museo oggi conserva e promuove un patrimonio di oltre 50.000 opere, antiche e contemporanee, esposte in spazi museali che coprono una superficie di oltre 16.000 metri quadri.

Il Museo è un unicum nel panorama nazionale e internazionale, lo testimoniano gli incomparabili capolavori italiani del Rinascimento, le opere di Picasso, Matisse, Chagall, Leger, Burri, Fontana e altri innumerevoli esempi di eccellenza.

Il MIC è un vero polo culturale ceramico, ospita una Biblioteca Storica contenente oltre 76.000 testi sulla ceramica, un Laboratorio di Restauro, un Laboratorio Didattico fondato da Bruno Munari, Archivi fotografici e documentari e pubblica dal 1913 la rivista specialistica di ceramica Faenza.