Una chiesa più accogliente, sia nell’estetica che nelle funzionalità. Continuano i lavori alla collegiata di San Michele Arcangelo di Bagnacavallo. Grazie ai fondi 8xmille la chiesa si sta rifacendo il look per poi essere pronta, dopo l’estate a riaccogliere i fedeli. Tre i principali interventi in atto: il restauro pittorico delle pareti, che riporteranno in auge gli antichi colori delle navate, un potenziamento dell’impianto elettrico e infine il rifacimento del riscaldamento della chiesa. «Era dagli anni ‘50 che non venivano fatti interventi di ampio respiro all’interno della chiesa se non leggere manutenzioni – spiega l’architetto Tiziana Muccinelli, che segue i lavori -. L’ultimo intervento fu fatto infatti nel 1953».

La collegiata, che risale al XII secolo, riaprirà dopo l’estate

chiesa2

I lavori sono partiti nel febbraio scorso e procedono ora a ritmo serrato, con il progetto di riaprire la chiesa dopo l’estate.
«Sul riscaldamento forse ci vorrà un po’ di tempo in più – precisa Muccinelli – perché abbiamo necessità di valutare ancora diverse opzioni. In ogni caso i tempi non si allungheranno di molto. Sull’impianto elettrico invece avremo modo di intervenire adattandolo alle esigenze pastorali». La collegiata di San Michele Arcangelo è la chiesa principale di Bagnacavallo e, insieme alla basilica di San Pietro in Sylvis. La più antica testimonianza dell’esistenza dell’edificio risale all’inizio del XII secolo quando venne ricostruito dal conte Malvicino il Grande. Durante i secoli subì numerosi rimaneggiamenti: attualmente presenta la veste barocca, risalente al 1622. L’interno è a tre navate con abside poligonale, risalente al XV sec., con vetrate policrome. Conserva un’interessante pala cinquecentesca di Bartolomeo Ramenghi detto “il Bagnacavallo”, raffigurante “Cristo in gloria coi Santi Michele, Pietro, Giovanni Battista e Bernardino” e la cappella dedicata alla Beata Vergine del Popolo, che con San Michele Arcangelo, è la protettrice della città.

Tra gli interventi, il restauro pittorico di pareti e soffitti e il ripristino di quattro altari

chiesa3


Dal punto di vista architettonico gli interventi previsti riguardano principalmente il restauro pittorico delle pareti e dei soffitti voltati della collegiata oltre al restauro di quattro altari in aderenza alle pareti delle due navate laterali. All’interno della collegiata i saggi stratigrafici sulle pareti e sugli elementi architettonici hanno permesso di poter determinare le cromie originali e l’eventuale presenza di apparati decorativi sottostanti, al fine di proporre la tipologia di intervento più adeguata per l’esecuzione della pulitura delle superfici, del consolidamento e della tinteggiatura. L’intervento sulle pareti delle navate e sui soffitti consiste nella rimozione dei depositi incoerenti e delle polveri superficiali depositate sugli intonaci tramite pennelli morbidi e spazzole idonee. Sono previsti eventuali piccoli consolidamenti per evitare la perdita di piccole porzioni di intonaco, la stuccatura di crepe e di fori con calce idonea per colore e granulometria.

Perchè firmare per l’8xmille

Con la tua firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica potrai offrire formazione scolastica ai bambini, dare assistenza ad anziani e disabili, assicurare accoglienza ai più deboli, sostenere progetti di reinserimento lavorativo, e molto altro. Si può firmare con il Modello 730 per chi ha redditi di pensione, lavoro dipendente o assimilati, altri redditi e non ha la partita IVA; oppure con il Modello redditi per chi non sceglie il modello 730, oppure per chi è tenuto per legge a compilarlo. Infine il Modello Cu per chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi. Per informazioni è possibile visitare il sito: www.8xmille.it/come-firmare