Padre Guglielmo Gattiani, molto noto anche nel nostro territorio e in odore di santità fin da quando era in vita, è stato dichiarato venerabile. La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso questa mattina la notizia.  Era una decisione attesa. Con l’ufficialità di oggi, è arrivata. Si aspetta un fatto miracoloso perché si possa aprire l’iter per una possibile beatificazione di fra Guglielmo.

Pubblichiamo alcune note sulla vita di padre Guglielmo.

Guglielmo (Oscar) Gattiani nacque a Badi di Castel di Casio, sull’Appennino bolognese, l’11 novembre 1914. A 15 anni entrò nel noviziato dei Cappuccini di Cesena e fu ordinato sacerdote il 22 maggio 1938. La gente lo invitava nelle case e negli ospedali per consolare e benedire gli ammalati. Vi andava di sera e vi restava fino a tardi, rimanendo in ginocchio accanto al letto, finché l’ammalato non si fosse confessato.

La ricerca di una forma di vita evangelica radicale lo coinvolse a tal punto da spingerlo a recarsi, nel 1980, per sei mesi in Palestina sulle orme di Gesù, facendo esperienza di solitudine nel deserto della Giudea.

Stabilitosi a Faenza, svolse il suo ministero sacerdotale con straordinaria dedizione per 19 anni, ascoltando le sofferenze degli uomini che poi, di notte, offriva a Dio in una preghiera continuata, inginocchiato davanti al Santissimo. Questo fino alla morte, avvenuta all’alba del 15 dicembre 1999.

Il 4 novembre 2006, a Cesena, si è aperto il processo ordinario informativo, che si è concluso solennemente il 10 dicembre 2011 e che gli ha meritato il titolo di Servo di Dio. Il suo corpo riposa ora nel porticato della chiesa dei Cappuccini di Cesena.