Una mostra d’arte contemporanea il cui materiale ‘scomparirà’ con la sua chiusura.
Sabato 11 maggio alle 17.30, presso il Museo Civico di Scienze Naturali Malmerendi, sarà inaugurata Città perdute, una mostra dedicata al mondo delle api, interamente realizzata con prodotti dell’alveare e, per questo, biodegradabili. Prendendo le mosse dalla forma e dalla struttura degli apiari e dei nidi di vespe, l’artista brisighellese Esmeralda Spada ne propone una rilettura in termini visivi, coniugando gli aspetti più prettamente scientifici con quelli artistici. «È stato bellissimo entrare nel regno delle api e scoprire tante altre trame del regno animale e vegetale – racconta l’artista -. Le vere opere d’arte, in realtà, sono delle api, non le mie. Io mi sono posta come un microscopio, svelandone tutti i segreti per il pubblico. Sul modello dei partner ripetitivi presenti in natura, – precisa Esmeralda Spada – quali ad esempio, le macchie del leopardo o le strisce della zebra, questi alveari mi apparivano sia come strutture geografiche sia come ricordi di mute di serpenti e squame di pesci. Alcune opere presenti in mostra vedono l’interazione dei cristalli con la struttura degli alveari. Ho condotto infatti una serie di esperimenti sull’alveare immergendolo in una soluzione salina satura. Ho cercato poi forme di stabilità del processo e notato una effettiva somiglianza tra questo fossile e la struttura tipica delle arnie». La ricerca di Esmeralda Spada tenta una felice combinazione delle leggi che regolano gli aspetti fisici e organici del mondo naturale con le metafore di trasformazione, morte e rinascita che governano la realtà e il modo in cui entriamo in contatto con essa. L’iniziativa rientra all’interno del progetto Bee Kind, nato per attivare un monitoraggio dello stato di inquinamento cittadino attraverso l’insediamento di un apiario negli spazi esterni del Museo Malmerendi. «Le api vengono analizzate per monitorare l’inquinamento ambientale – sottolinea Giorgio Della Valle, ex apicoltore e responsabile del progetto – sul loro corpo si deposita di tutto e da lì riusciamo a capire cosa c’è nell’aria. Il progetto vuole però anche essere una piattaforma didattica, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di approfondire i temi della sostenibilità ambientale». La mostra resterà aperta fino al 30 giugno, la domenica dalle 15 alle 18, martedì, giovedì, sabato: dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Ingresso gratuito.
Info: Museo Civico di Scienze Naturali Malmerendi Via Medaglie d’oro, 51,Faenza.
Tel. 0546 662425, email info@museoscienzefaenza.it, www.museoscienzefaenza.it