Giovedì 9 maggio è scomparso il ceramista, maestro di foggiatura, Sergio Soli. Formatosi per il triennio all’istituto ‘Ballardini’ di Faenza, Soli ha poi completato il suo percorso di studi con due anni di specializzazione in ‘foggiatura al tornio’.

Dopo le prime esperienze negli studi ceramici di Panos Tsolakos e Carlo Zauli, ha poi insegnato in diversi istituti d’arte prima di arrivare alla cattedra di ‘Foggiatura e formatura’ al Ballardini, esperienza protrattasi fino al 1993.

Lunghissima la lista delle collaborazioni con i ceramisti; dopo Panos e Zauli ha ‘foggiato’ anche per Ivo Sassi, Gino Geminiani e infine per Mirta Morigi con la quale ha collaborato per una decina di anni.

Sergio Soli è sempre stato personaggio molto attivo in città, soprattutto nell’organizzazione e nella giuria del Mondial Tornianti, la manifestazione che porta a Faenza i migliori foggiatori del pianeta.

In occasione dell’edizione 2020 di ‘Made in Italy’ l’Ente ceramica Faenza gli ha tributato un riconoscimento per l’enorme lavoro di promozione della cultura della ceramica fatto in oltre 70 anni di attività.

Massimo Isola (sindaco di Faenza): “Faenza perde un maestro e un pilastro nell’organizzazione del Mondial Tornianti”

Con la scomparsa di Sergio perdiamo un maestro, dichiara il sindaco di Faenza Massimo Isola. La nostra città ha avuto una grande tradizione di foggiatori dell’argilla che purtroppo oggi a Faenza, come in tutta Europa, difficilmente trova nuove figure.

I tornianti sono elementi fondamentali del processo produttivo della ceramica. Questi artigiani consentono a tante botteghe di realizzare ceramiche qualitativamente importanti. Ricordo con affetto Sergio che ho conosciuto e frequentato in diverse botteghe faentine ma anche come uno dei pilastri dell’organizzazione del Mondial Tornianti, sempre in prima fila nella giuria e a trasmettere ai concorrenti il suo sapere.

Sergio era una persona mite e sempre a disposizione degli altri. Mancherà moltissimo a tutta la comunità faentina e ai tanti amici che gli volevano bene. Mi stringo al dolore della sua famiglia, alla moglie Paola e alle tre figlie”.