“A distanza di oltre un anno non è ancora stato ripristinato l’argine del fiume Senio a Faenza, mentre nel tratto di competenza del comune di Castelbolognese i lavori sono stati già realizzati”.
Il consigliere regionale della Lega Andrea Liverani ha depositato al proposito un’interrogazione alla Giunta regionale per sollecitare un intervento e scongiurare il pericolo di una nuova alluvione.
Il tema è stato riproposto anche in consiglio comunale a Faenza, dove la preoccupazione di Liverani è stata condivisa dalla consigliera Cristina Alpi.
“Ancora adesso – denunciano i leghisti – nel tratto lungo l’argine faentino del Fiume Senio, compreso tra Tebano e Ponte del Castello, persistono numerose voragini e frane provocate dagli eventi alluvionali, mentre nell’argine sinistro del fiume, di competenza del Comune di Castel Bolognese, i danni causati sono già stati riparati e l’argine è stato anche rinforzato con sassi”. Secondo gli esponenti della Lega la situazione desta particolare preoccupazione soprattutto nelle vicinanze di Via Casale, dove l’arginatura del fiume risulta del tutto compromessa.
“La Regione è a conoscenza della situazione – dicono Liverani e Alpi – perchè il 10 aprile scorso è stato effettuato un sopralluogo da parte del sindaco Massimo Isola, dell’assessore Bosi e del dott. Bacchini della Regione Emilia-Romagna. Secondo poi un documento dell’Unione della Romagna Faentina dal titolo: “Prime valutazioni su aree allagabili post eventi maggio e novembre 2023” di febbraio 2024, tra le aree “eventualmente allagabili” rientrano anche i territori sopra citati, come via Casale e zone attigue in cui sono ci sono numerose abitazioni ed aziende”.
Da qui la sollecitazione di Liverani e Alpi a Comune e Regione, di farsi carico della situazione, trovando una soluzione definitiva.