Come educare i più giovani alla parità di genere anche attraverso l’educazione finanziaria?

A questa domanda possono dare una risposta importante gli studenti della classe I della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo ‘Europa’ di Faenza che, proseguendo un ciclo di incontri e lezioni molto partecipate da parte di diverse classi dell’istituto, hanno preso parte giovedì 7 marzo alla lezione sul tema ‘Contiamo pari: percorso sulla parità di genere ed educazione finanziaria nelle scuole’ promosso dalla Feduf (Fondazione per l’Educazione Finanziaria, promossa dall’Abi associazione Bancaria Italiana) e sostenuto concretamente dalla Cassa di Ravenna.

Gli studenti, coordinati dalla professoressa Francesca Lupo, hanno partecipato con tantissime domande, interventi ed osservazioni alla lezione tenuta da Laura Ranca, docente specializzata della Feduf di Roma: una lezione tra l’altro particolarmente animata con video, grafiche ed esempi sulla parità di genere tra donne e uomini a tutti i livelli, ma specialmente dal punto di vista economico e finanziario.


Il programma della giornata ha trattato temi correlati alla cittadinanza economica offrendo un punto di vista educativo paritario in cui ogni soggetto è posto sullo stesso piano con riferimento alle scelte autonome e consapevoli sul denaro al fine di contribuire ad abbattere alcuni tra gli stereotipi più comuni.
Gli studenti, assieme ai colleghi delle altre classi coinvolti nel progetto, daranno vita ora alla seconda fase, incentrata sulle interviste a tre donne che hanno raggiunto i livelli massimi nella propria carriera, tre history case che illustrano esempi virtuosi della nostra società.

Prima delle interviste i ragazzi seguiranno un mini-corso di giornalismo in cui apprenderanno la grammatica elementare della professione: articoli, titoli, interviste, controllo delle fonti, eccetera, grazie all’intervento di un professionista del settore, giornalista professionista.


Le lezioni sull’educazione finanziaria si concluderanno poi con un evento finale ai Chiostri Francescani di Ravenna.