Che peccato! Allo scadere Tina Cvijanovic ha nelle mani la tripla della vittoria, ma il ferro manda in frantumi i sogni di gloria dell’E-Work che deve cedere 64-66 a Ragusa.

Da segnalare un primo quarto (soprattutto negli ultimi 6’) clamoroso di Faenza che gioca da grande squadra, chiudendo in difesa e volando in attacco contro un Ragusa che (probabilmente) non si aspettava un avvio così bruciante di Tagliamento e compagne (24-13 alla prima sirena).

Il crollo di Faenza si registra nel terzo parziale e nei primi 4’ dell’ultimo quarto: in questo frangente Ragusa trova coraggio e canestri importanti per ribaltare il punteggio e, soprattutto, l’inerzia del match.

Però Franceschelli e compagne hanno l’orgoglio e la determinazione di non mollare e di tentare la contro-rimonta nel finale di gara. Purtroppo per l’E-Work il ferro non è stato amico nel tiro che poteva valere una vittoria tanto importante quanto meritata. Anche perché è stato sciupato un massimo vantaggio pari a +19 che, raramente, in stagione era stato raggiunto prima.

Mostruosa Marzia Tagliamento non tanto per i 21 punti realizzati, quanto per la qualità e l’incisività di certi canestri come la tripla a fil di sirena dei 24” piazzata nel finale con tutti i tifosi in piedi ad applaudire.

Bene anche Dixon e Peresson con due triple pesanti. Ma è il gioco della squadra mostrato nei primi 20’ a ben impressionare il pubblico che, evidentemente, non si sarebbe aspettato il crollo nel 3° quarto che, poi, ha deciso le sorti del match.

Praticamente identiche le statistiche con 8/23 (E-Work) contro 7/22 dall’arco, 15/35 da due contro 17/37, ai liberi 10/10 contro 11/14, Ragusa acchiappa più rimbalzi (38 contro 33, ribaltando anche questa statistica dopo il primo tempo favorevole alle locali), mentre entrambe realizzano 14 assist, perdendo 17 palle.

Domenica 17 marzo trasferta ostica per l’E-Work Faenza che farà visita a Schio.