La Homeless book ha curato il Quaderno dell’Hub del Territorio Emilia-Romagna dal titolo Donne e leadership: chiave del cambiamento, realizzato grazie ai contributi di Elisabetta Scalambra, Roberta Bortolucci, Maria Mantini Satta, Angela Balducci, Sara Cirone, Everardo Minardi, Comune di Castenaso, Gruppo di Lavoro Centro Studi Progetto Donna e Diversity Mgmt, Gruppo Minerva Federmanager Bo-Fe-Ra, Gruppo di lavoro Goal 5 Fondazione Hub del Territorio ER. Il volume è acquistabile nei principali e-book store.
Ne parliamo con Sara Cirone, presidentessa della Fondazione Hub del Territorio Emilia-Romagna, che, dopo anni di esperienza alla guida di un’azienda metalmeccanica faentina, è co-fondatrice del progetto Hub del Territorio e di una benefit company.

E’ in crescita il numero di donne alla guida di un’azienda, ma sulla regolamentazione delle politiche aziendali c’è ancora molto da fare

Cirone, ci sono sempre più donne a guidare aziende. Siamo davvero di fronte a un cambiamento sociale importante?

L’aumento del numero di donne che guidano aziende rappresenta sicuramente un cambiamento sociale significativo, un segnale di progresso nell’uguaglianza di genere e nel superamento dei tradizionali stereotipi che limitavano le opportunità delle donne nel mondo del lavoro e nella leadership aziendale. La strada però è ancora lunga. Il fatto che sempre più donne assumano ruoli di leadership può essere attribuito a diversi fattori, tra cui certamente un maggiore accesso all’istruzione che permette, ora anche alle donne, di migliorare le proprie competenze ed essere qualificate per ruoli di leadership. Ma un fattore chiave è la crescente regolamentazione di politiche aziendali inclusive e tutelanti la diversità, che promuovono un ambiente di lavoro equo, con parità di salario a parità di mansione e il superamento di quei bias gestionali che portano a una discriminazione femminile all’interno degli organi decisionali delle imprese.

Quali iniziative sono state promosse dalla Fondazione Hub del Territorio ER sul tema?

La fondazione lavora da anni a supporto di questo percorso sistemico di cambiamento per superare il gender gap, mettendo in campo diversi progetti legati al concetto di buona governance delle imprese in un’ottica più ampia di sostenibilità.
Tra questi progetti, i più significativi sono certamente Women on Board, un progetto volto a ridurre il divario di genere, favorire l’inclusione e l’accesso delle donne a posizioni di leadership all’interno di organizzazioni aziendali e nei cda di imprese pubbliche e private. Il progetto ideato da me assieme a Cristina Mezzanotte è stato realizzato dalla Fondazione Hub del Territorio in collaborazione con Federmanager, Manageritalia, Aidp, essi stessi soci dell’Hub del Territorio Emilia-Romagna. Il risultato finale del percorso formativo ha restituito la creazione di una shortlist pubblicata sul sito della Regione di manager e professioniste preparate per entrare nei board, che offre alle imprese la possibilità di trovare quelle più adatte alle loro esigenze di governance, promuovendo una maggiore diversità e inclusione nei vertici aziendali. Con “Mamma rimane al lavoro”, un progetto promosso da Città Metropolitana di Bologna all’interno del Piano per l’Uguaglianza, abbiamo invece voluto ridefinire l’idea di maternità e genitorialità con un approccio che ne dimostrasse le potenzialità, anziché i limiti, sottolineando così l’opportunità per le aziende di lavorare con persone che, attraverso quest’esperienza, guadagnano nuove competenze, utili anche sul lavoro. Infine Managing for Inclusion, un tour itinerante partito da Bologna a gennaio, vuole supportare le imprese e i manager nel realizzare luoghi di lavoro più sostenibili e inclusivi, informando e sensibilizzando le Pmi sulla Certificazione di Parità di genere, e facilitando l’accesso ai fondi nazionali per chi intraprende questo percorso. La di Parità di genere è ad oggi uno strumento molto importante per raggiungere i target di sostenibilità che vengono richiesti alle aziende in maniera sempre più stringente. Lavorando sulle tre tematiche principali, retribuzione e carriere, genitorialità e cura, e bias gestionali e processi, porta le aziende a innescare percorsi virtuosi di miglioramento continuo, generando valore e vantaggi sia reputazionali che premiali, e si inserisce perfettamente in un’ottica più ampia di impresa sostenibile. I temi della parità e dell’inclusione sono infatti prioritari e centrali sia per l’Agenda Onu 2030 che per la nuova Direttiva Europea di Sostenibilità per le Aziende che fornisce gli standard di rendicontazione degli impatti e delle performance di sostenibilità delle aziende.

Come nasce questo Quaderno?

Il quaderno Donne e leadership: chiave del cambiamento nasce dunque, a seguito del bando regionale promosso dal Comune di Castenaso sulla leadership al femminile, in questo scenario di cambiamento sociale, e lo sostiene attraverso due percorsi. Il primo narrativo, con esperienze raccontate da donne manager e senior, già da tempo impegnate sui temi della Parità di Genere e della Leadership femminile; le loro esperienze, gli ostacoli incontrati e il loro superamento, vengono poi commentati da altre donne manager, in ottica di confronto continuo. Il secondo percorso, più tecnico, fornisce invece le linee guida per l’adozione di politiche e prassi per la parità di genere, l’inclusione e il rispetto della diversità, tema caro al Comune di Castenaso e agli enti partner.

Giulio Donati