Subito una task force per comunicare in modo tempestivo eventuali disservizi. E poi al via lavori di Rfi per 20 milioni di euro per risolvere alcune criticità. E’ l’esito del vertice di mercoledì 21 febbraio in Regione Emilia-Romagna sulla ferrovia Bologna-Ravenna, finita nell’occhio del ciclone dopo che il report di Legambiente l’ha classificata come una delle linee peggiori d’Italia. Rfi aprirà i cantieri a metà maggio sulla tratta Castel Bolognese-Russi, per terminarli a inizio agosto, per il rinnovo dei binari su circa 24 chilometri e fare altri miglioramenti per riportare la linea, dopo i danni causati dall’alluvione del maggio 2023, a condizioni di affidabilità.

La task force sulla comunicazione, invece, vedrà la presenza di personale anche sui binari e darà informazioni ai viaggiatori in tempo reale in caso di ritardi e cancellazioni. Saranno poi analizzate a fondo le proposte migliorative stilate dai comitati pendolari, a partire dalla riprogrammazione degli orari di alcune corse. Infine, la Regione invierà l’ennesima lettera al ministero dei Trasporti con la richiesta di dare copertura ai due accordi sottoscritti nel 2020 e che il ministro Matteo Salvini nel dicembre scorso si era impegnato a finanziare.