Il Comitato nazionale di bioetica bacchetta la giunta Bonaccini e la invita a rettificare la delibera della Regione Emilia-Romagna sul suicidio assistito. L’atto varato nei giorni scorsi dalla giunta Bonaccini contiene infatti un errore, come il comitato ha reso noto in un comunicato. La presidenza del Cnb, si legge, “esprime profonda preoccupazione per la lettura incongrua del documento approvato ed esorta la Giunta regionale a rettificare l’improprio riferimento”.

In premessa il Comitato di bioetica afferma di apprezzare il riferimento, contenuto nella delibera regionale, ad una propria risposta. “Tuttavia, rileva che il riferimento alla suddetta risposta risulta improprio, in quanto va nella direzione opposta rispetto a quella indicata dal documento stesso”. La riposta del Comitato, infatti, “individuava come organo per la valutazione delle condizioni previste dalla sentenza i Cet (Comitati etici territoriali) e non invece i Comitati di etica clinica, per le ragioni espresse nella risposta medesima, ovvero evitare di avvalersi di comitati che presentano notevoli differenziazioni territoriali”. L’indicazione dei comitati di etica clinica veniva, invece, “auspicata da sette membri dissenzienti in una postilla che è stata inopinatamente citata dalla delibera come riferita alla volontà finale dello stesso Comitato di Bioetica”. Un errore che era stato evidenziato ieri in assemblea legislativa dalla consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini.

La risposta del comitato nazionale di bioetica “conferma senza possibilità di ulteriori smentite che la mia interpretazione è corretta, ed è stata la struttura regionale a cadere in un grossolano errore con conseguenze anche rilevanti penalmente”, sottolinea oggi Castaldini. La quale, ora, auspica “che la delibera e la determina dirigenziale che ne consegue venga immediatamente ritirata, e che si torni in aula per un confronto serio su un tema importante come quello del suicidio assistito”.

A stretto giro di posta arriva la replica dell’assessore regionale Raffaele Donini, secondo i quale: “La delibera della Giunta sul fine vita è pienamente valida”. “Come sempre in questi casi- prosegue- valuteremo le osservazioni formali contenute nel parere della presidenza del Comitato nazionale di bioetica, peraltro già emerse nella discussione in Aula di ieri”.