Di seguito pubblichiamo una lettera giunta alla nostra redazione.

Caro direttore, vorrei segnalare l’ennesima presa in giro per alcuni alluvionati del 2-3 e 16- 17 maggio 2023, a Faenza.
Arera con delibera del 30/11/2023 n. 565/2023/com – Agevolazioni tariffarie prevede una riduzione della Tari per le Utenze domestiche (testuale) «…asservite ad un’abitazione che è risultata compromessa nella sua integrità funzionale, in conseguenza degli eventi alluvionali verificatesi nel mese di maggio 2023, sulla base di: ordinanza di sgombero oppure ordine di evacuazione oppure altra idonea documentazione rilasciata da Comune territorialmente competente».

L’Unione della Romagna Faentina (la cui intestazione compare sul modulo di richiesta) ha deciso che solo chi ha potuto presentare il Cis può richiedere l’agevolazione per la Tari. L’addetto dell’ufficio Tari del comune di Faenza mi ha confermato che solo chi ha avuto acqua nel proprio appartamento può richiedere tale agevolazione. Quindi chi come me è stato evacuato dai pompieri col canotto il 2 maggio, ha avuto 4 metri d’acqua (il 2- 3 maggio) e 5,5 metri d’acqua (il 16 -17 maggio) attorno a casa, è stato quasi due mesi fuori casa perché non era possibile arrivare materialmente al condominio causa fango, lavori stradali vari, mancanza di luce e gas, quadro elettrico condominiale saltato e ha per questo ricevuto il relativo Cas (Contributo autonoma sistemazione) che lo certifica, abita in una zona per la quale il comune di Faenza ha emesso almeno un ordine di evacuazione (come richiesto dall’Ordinanza 565/2023) e diversi divieti di accesso per consentire i lavori di sistemazione di strade e fognature, in realtà per gli addetti all’Ufficio Tari del comune di Faenza risiede in una casa che non risulta compromessa nella sua integrità funzionale, perché nel mio appartamento non è entrata acqua, ma io quell’appartamento non l’ho comunque potuto usare.

Questo è il punto. Se l’integrità funzionale fosse stata garantita sarebbe stato emesso ordine di evacuazione? Mi avrebbero portato via i pompieri? Sarei stato quasi due mesi da mia sorella?
Non vi pare che ci sia qualcosa che non torna?

Grazie per l’attenzione.

Maurizio Nieddu – Faenza