Il Museo Carlo Zauli riapre sabato 27 gennaio, dopo il lungo periodo di chiusura dovuto ai lavori di ristrutturazione necessari a seguito dell’alluvione che lo ha colpito il 16 maggio 2023.
Una riapertura resa possibile dal sostegno di aziende, enti e privati cittadini che hanno donato fondi, consulenze, tempo ed energie per aiutare il museo a rimettersi in piedi.
Appuntamento dunque per sabato alle ore 16, con apertura straordinaria fino alle ore 21.00.
![Faenza, sabato 27 gennaio riapre il Museo Zauli 1 museo zauli](https://i0.wp.com/ilpiccolo.org/wp-content/uploads/2024/01/museo-zauli.jpg?resize=696%2C392&ssl=1)
La riapertura rappresenta un’occasione unica per esplorare il percorso espositivo del Museo arricchito da opere inedite e rari materiali di archivio, fotografie di Cristina Bagnara e installazioni temporanee a cura degli artisti Michele Guido e Namsal Siedlecki e degli studenti che hanno seguito il progetto di Residenza con Michele Guido.
Un modo per riconnettersi così alle atmosfere e tematiche culturali offerte dal Museo.
Mudfulness di Michele Guido, attraverso il quale il Museo Carlo Zauli ha vinto un importante bando della Regione Emilia-Romagna, L.R. N. 2/2022 – VALORIZZAZIONE DI CASE E STUDI DEGLI ILLUSTRI DELL’EMILIA-ROMAGNA, è il risultato di un progetto di Residenza inserito all’interno dei drammatici eventi che hanno colpito l’Emilia-Romagna nell’alluvione dello scorso maggio.
Come spiega Matteo Zauli, direttore artistico del MCZ, “Michele Guido nel suo lavoro fa emergere il rapporto tra architettura, storia e immagine della natura. Sono nati così i ‘garden project’, progetti interdisciplinari basati sulle analogie formali tra il mondo vegetale e la ricerca scientifica, la loro origine geografica, i flussi migratori e la storia culturale dei luoghi di provenienza. Un lavoro che sento vicino alla ricerca sulla natura compiuta da Carlo Zauli”.
![Faenza, sabato 27 gennaio riapre il Museo Zauli 2 light michele guido](https://i0.wp.com/ilpiccolo.org/wp-content/uploads/2024/01/light_michele_guido.png?resize=512%2C500&ssl=1)
![Faenza, sabato 27 gennaio riapre il Museo Zauli 3 unnamed 7](https://i0.wp.com/ilpiccolo.org/wp-content/uploads/2024/01/unnamed_7.jpg?resize=512%2C500&ssl=1)
Il progetto ha inoltre una valenza formativa con il coinvolgimento di alcuni giovani studenti partecipanti al corso per curatori MCZ, realizzato in collaborazione con le Accademie di Belle Arti di Bologna e di Ravenna (Alice Arabia, Isabella Catino, Giada Miino, Giulia Petronio, Carolina Scalas) e gli studenti del corso IFTS (Chiara Casalone, Katiuscia Urbinati).
Il secondo progetto, Vasi di Namsal Siedlecki, si concentra sul tema della trasformazione e rigenerazione dopo la tragica alluvione che ha colpito il Museo Carlo Zauli e la regione Emilia-Romagna.
La scultura di Siedlecki, prodotta assieme agli artigiani di Manifatture Sottosasso, si trasformerà nel corso della mostra accogliendo una performance e un workshop che vedranno il coinvolgimento della comunità locale e infine entrerà a far parte della collezione di arte contemporanea del museo.
![Faenza, sabato 27 gennaio riapre il Museo Zauli 4 unnamed 2](https://i0.wp.com/ilpiccolo.org/wp-content/uploads/2024/01/unnamed__2_.jpg?resize=512%2C500&ssl=1)
![Faenza, sabato 27 gennaio riapre il Museo Zauli 5 unnamed 1 3 1](https://i0.wp.com/ilpiccolo.org/wp-content/uploads/2024/01/unnamed__1__3-1.jpg?resize=512%2C500&ssl=1)
Il progetto è stato realizzato attraverso la collaborazione tra T.NUA e il Museo Carlo Zauli, partnership che, oltre al progetto dello scorso autunno proseguirà con una residenza nella primavera/estate 2024 con un artista internazionale.