Di seguito pubblichiamo la lettera ricevuta da Raffaella Poggiolini sul tema dell’inclusione sociale e dei diritti legata al trasporto pubblico Santa Lucia-Faenza inaugurato nel gennaio 2023. La linea 192 è, al momento, sospesa nel periodo estivo e nei festivi. Ma questa testimonianza evidenzia l’espressione del diritto alla mobilita e all’inclusione “per tutti i nostri ragazzi anche nei periodi extrascolastici”. “Per questo – specifica la lettera – ci siamo mossi come comitato di quartiere al fine di implementare un diritto in tutti i suoi particolari”. 

Lettera

L’autobus che utilizza Alessio, e che è parte integrante del suo percorso di crescita e di inclusione sociale, è quello della linea 192 Faenza – Santa Lucia, inaugurato a gennaio scorso, mentre prima esisteva solo un trasporto scolastico. Alessio esce di casa e in totale autonomia raggiunge il posto di lavoro grazie alla linea che da Santa Lucia collega Faenza e spostandosi a piedi dentro la città. Finito il lavoro riprende l’autobus e torna a casa. Anche il pomeriggio riprende il mezzo pubblico per andare in piscina e al gruppo Grd- Genitori Ragazzi Disabili che si ritrova nei locali della parrocchia di San Giuseppe.

Questi passaggi che sembrano semplici non lo sono per nulla per un ragazzo con la sindrome Down, sono il frutto di un lavoro continuo sulle autonomie da parte della nostra famiglia e di educatori della nostra associazione Grd – Genitori Ragazzi Disabili, ma non sarebbero comunque possibili senza la concretezza di una linea che collega la nostra piccola ma popolosa frazione con Faenza.

Purtroppo, gli orari delle corse sono ancora un po’ carenti, ma grazie a questa linea si può pensare a nuovi progetti per Alessio, tirocini lavorativi, nuovi interessi, una partecipazione più attiva alla vita della città. La creazione di questa linea ci ha dato speranza rispetto alla fattibilità di un futuro per lui più autonomo e sicuramente più appagato nelle proprie aspirazioni di avere una vita il più possibile autonoma e indipendente.

Prendere l’autobus significata usufruire di stimoli per nulla paragonabili al passivo trasporto in auto da parte di un familiare. Significa interagire con altre persone, fare attenzione agli orari e alla strada per poter scendere alla fermata corretta, aumenta il senso di autoefficacia, fa uscire dalle dinamiche di dipendenza dalla famiglia, ecc. Questa linea ha sicuramente cambiato la qualità della vita delle persone più fragili e delle loro famiglie.

Raffaella Poggiolini