Tiro da tre e rimbalzi. Con queste armi i Blacks superano il Cus Jonico Taranto chiudendo il match già dopo il primo tempo, grazie ad un’ottima prova del collettivo. I pugliesi pagano le assenze pesanti di Conte e Thioune, lottando comunque fino all’ultimo. Al 17/45 dalla lunga distanza si aggiunge dunque il 52-24 dei rimbalzi catturati, statistiche che fotografano l’andamento del match. Ora i Raggisolaris dovranno ripetersi domenica a Vicenza, campo molto ostico visto che i veneti sono una delle squadre più in forma del girone.
Taranto si porta sull’8-3 poi i Blacks prendono in mano la gara iniziando a segnare da tre punti: sono proprio quattro triple consecutive a regalare il 22-16 di fine primo quarto.
Nel secondo periodo oltre alla precisione dall’arco, sale in cattedra la difesa che non concede nulla ai tarantini, portandoli a perdere molti palloni. La manovra offensiva degli ospiti ne risente come dimostrano i soli 10 punti segnati, ma a fare la differenza sono i rimbalzi, perché Faenza cattura ogni pallone che esce dal ferro.
Minuto dopo minuto i Raggisolaris prendono il largo e all’intervallo conducono 48-26, con 31 rimbalzi catturati contro i 12 del CJ.
La partita è saldamente nelle mani dei manfredi che continuano a macinare gioco aumentando il divario fino a toccare il massimo vantaggio: 84-44. Negli ultimi sei minuti coach Lotesoriere getta nella mischia i giovani Ndiaye, Belmonte e Bendandi, con i primi due che si tolgono anche la soddisfazione di segnare. Per il pivot senegalese e per Bendandi era l’esordio in B Nazionale.