Dopo la conferma che nel 2024 partiranno a Faenza i lavori in via Risorgimento per la seconda Casa della salute della città negli spazi della Fiera, nel secondo semestre di quest’anno è prevista anche l’apertura del Centro di assistenza e urgenza (Cau), sulle orme di quelli avviati a Cervia, già dal 2020, e lunedì 22 gennaio a Ravenna (foto). Con le aperture previste entro l’inizio del 2025 anche a Lugo, Conselice e Castel Bolognese, diventeranno quindi sei i Cau attivi nella nostra provincia.

La sede del Cau faentino è stata individuata nei locali dell’ex sede della Guardia medica, situati nel complesso di viale Marconi, in cui già sono presenti una farmacia comunale e una medicina di gruppo. Si prevede un’apertura di 12 ore al giorno, 7 giorni su 7. L’entrata in funzione sarà anticipata da una campagna informativa per chiarire ai cittadini quali siano le attività dei Centri di assistenza e urgenza.

Cosa sono i Cau?

Contrariamente a quanto il nome suggerisce, si tratta di luoghi in cui dovrebbero essere curati tutti coloro che oggi al Pronto soccorso sono costretti a lunghe ore di attesa, in quanto classificati come codici verdi o bianchi. I tempi di attesa al Cau, stimati per questi pazienti, sarebbero entro le due ore, quindi almeno tre-quattro volte in meno rispetto ai tempi medi di un Pronto soccorso. L’azienda sanitaria romagnola ha deciso di implementare questo servizio anche sul territorio faentino nella convinzione che, così come sono strutturati oggi, i reparti di Pronto soccorso non funzionino più, e che per renderli nuovamente efficienti sia necessario dividere la loro attuale platea inviando i casi meno gravi al Cau. Secondo l’Ausl questo sarebbe anche l’unico modo per fare sì che nuovo personale approdi ai Pronto soccorsi, evitando che i concorsi finiscano con l’andare deserti. A Faenza, al di là dell’arrivo del Cau, dovrebbe comunque restare attiva la Continuità assistenziale, l’ex-guardia medica cui si rivolgono i cittadini nelle fasce orarie in cui non possono accedere ai propri medici di medicina generale.