Anche il velocar della circonvallazione di Faenza (direzione Forlì) questa mattina, martedì 30 gennaio, è stato ritrovato abbattuto. Sul posto sono sopraggiunti i Carabinieri per le rilevazioni. Si tratta di un nuovo abbattimento di un velox, sulla scia di quanto sta avvenendo in tutta Italia per opera di Fleximan o di suoi emulatori. Dopo l’agguato notturno a Ravenna e quello a Castel Bolognese, questo è il terzo caso nella provincia. 

Massimo Isola (sindaco di Faenza): “Anche se si considerano ingiuste le regole farsi giustizia da soli significa passare dalla parte del torto. Condanno il gesto e spero sia possibile individuare l’autore”

Come ogni danneggiamento del patrimonio pubblico, l’abbattimento di stanotte dell’autovelox lungo la circonvallazione di Faenza è e resta un reato. Ed è perfino superfluo ricordare che anche nei casi in cui qualcuno consideri ingiuste certe regole, decidere di farsi giustizia da soli significa passare inesorabilmente dalla parte del torto. Condanno perciò il gesto e spero si potrà individuare l’autore.

Tengo a ribadire ancora una volta che il teorema di alcuni, secondo cui gli autovelox siano strumenti “per far cassa”, è palesemente falso. Ogni centesimo raccolto tramite le sanzioni per eccesso di velocità, per legge va infatti reinvestito solo ed esclusivamente in interventi di miglioramento della sicurezza stradale. Che non sono mai sufficienti visto l’alto numero di persone che continua a perdere la vita sulle strade, a causa, prima di tutto, di distrazioni ed eccesso di velocità”.

(Foto Marchi)