Il vin brulé (Mulled Wine, ingl. = Vino ‘bruciato, fiammeggiato’) è una bevanda calda a base di vino rosso, zucchero e spezie, diffusa in numerosi paesi e semplice da preparare. In Italia esistono differenti varianti e il Bisò è la versione romagnola. L’ipotesi più accreditata  vuole che il vocabolario “Bisò” provenga direttamente dall’espressione in dialetto romagnolo “bevi su”, esortazione che serviva per fare capire  che se si fosse indugiato troppo a lungo, il vin brulè si sarebbe freddato. Il Vin Brulè è poco alcolico, poiché durante la sua preparazione gran parte dell’alcool brucia od evapora. Per questo può essere bevuto, con opportuna moderazione, anche da chi normalmente non tollera gli alcolici. Ogni Rione di Faenza ha la propria ricetta segreta tramandata per tradizione, e vi consigliamo di sentirlo nelle tradizionali ciotole di ceramica i “Gotti” per gustarne ogni fragranza.

Servizio Gotti 2023

Il momento topico per gustare la bevanda è la Nott de Bisò, che tradizionalmente si svolge il 5 gennaio e chiude l’anno del Palio del Niballo bruciando in piazza, a mezzanotte, il fantoccio di Annibale colorato dell’ultimo rione vincitore.

NottBiso2023

E  se se volete preparalo anche voi eccovi la ricetta del Vin brûlé o Bisò.

Ingredienti e preparazione del Bisò

1 bottiglia di vino rosso corposo sangiovese,
100g di zucchero semolato bianco,  
1 pizzico di zenzero fresco grattugiato, 
4  pezzetti di cannella, 
4 chiodi di garofano, 
scorze essiccate di limone (o limone biologico grattugiato). 

Versare il vino in una pentola con il fondo spesso e unire lo zucchero, le spezie e le scorzette. Far sobbollire a fuoco dolce per 10 minuti, filtrare con un colino a maglie fitte e servire subito in tazza o in bicchieri termo resistenti. 

G.G.