Settimana lavorativa di quattro giorni a parità di stipendio. Un cambiamento organizzativo che partirà da gennaio 2024 e che riguarderà tutti i dipendenti dell’agenzia per il lavoro Areajob spa, società con una filiale anche a Faenza. “La qualità delle relazioni e il benessere dei collaboratori sono sempre stati al centro della nostra attività – spiegano dall’azienda -, con questa scelta coraggiosa intendiamo sperimentare e innovare nella certezza che porti beneficio a tutto il mondo del lavoro. Il nostro payoff dice: Trattarsi bene. E noi ci crediamo davvero”.

La società ha una filiale anche a Faenza

Nessun tentativo di contenere i costi, nessun programma di disinvestimento, nessun ridimensionamento delle ambizioni. Tutt’altro: dal 15 gennaio 2024 si lavorerà 4 giorni su 7 (32 ore invece di 40) a parità di stipendio, avendo più tempo libero da dedicare alla famiglia, alle relazioni, al volontariato e ad altre attività extralavoro. È una rivoluzione copernicana in nome della qualità della vita, quella decisa dal Cda dell’azienda nata a Bibbiano nel 2006, che colloca Areajob tra i pionieri della “settimana corta” in Italia. Areajob è presente in zona con la filiale di Faenza in via Mengolina, 9.

Al centro il benessere dei lavoratori

«Areajob sta crescendo a ritmi sostenuti, come dimostra l’incremento di oltre il 100% del numero di dipendenti negli ultimi cinque anni, e vogliamo favorire in tutti i modi questo percorso – spiega il direttore generale Alessandra Leandri –. Per questo motivo abbiamo deciso di continuare a puntare sulle persone, sul loro benessere a 360 gradi. Lo “dice” anche il nostro payoff: “Trattarsi bene”; e noi ci crediamo davvero. Una persona che ha più tempo per sé, che riesce a bilanciare meglio la vita privata e familiare con le esigenze professionali, può offrire riscontri sorprendenti in termini di motivazione, impegno e dedizione. Ciò significa anche maggiore produttività e possibilità di raggiungere i medesimi risultati in minore tempo».

Alcune realtà che stanno già sperimentando il day off aggiuntivo, hanno pensato a un approccio più graduale o “contaminato” da qualche sorta di contrappeso: «Nessuna via di mezzo per noi – mette in chiaro il dirigente –; questa nuova forma di impegno professionale sarà del tutto trasparente e adottata in modo completo fin da subito. Chi lavora in Areajob sarà libero di scegliere se avere un giorno in più a disposizione per sé tutte le settimane, oppure no».

E non è probabilmente un caso che tra i pionieri in Italia di questa esperienza ci sia proprio una realtà come Areajob, che offre alle aziende servizi legati al lavoro interinale e al permanent recruitment (tutte le informazioni sul sito areajob.it). «Da un certo punto di vista possiamo dire che il nostro core business siano le persone – prosegue il direttore Leandri –. Dobbiamo infatti essere particolarmente bravi e veloci a conoscerle, capirle e individuarne caratteristiche e talenti per fare in modo che ogni esigenza aziendale trovi il miglior tipo di risposta. Ed è proprio questa nostra attitudine che ci ha spinto a “scommettere” su di loro, sul loro desiderio di crescere insieme a noi senza mai perdere di vista il valore del tempo che si trascorre fuori dall’ufficio. Nel 2024 Areajob compie 18 anni e diventa quindi “maggiorenne”; consideriamolo una sorta di atto di fiducia nei confronti di chi entra nell’età della responsabilità e della maggiore consapevolezza».