Un doppio appuntamento d’eccezione per le sale di Cinemaincentro: giovedì 23 novembre sia il Cinema Sarti di Faenza sia il Cinema Mariani di Ravenna proietteranno alle 21.00 Mur, documentario che segna l’esordio alla regia di Kasia Smutniak che, per l’occasione, incontrerà il pubblico di entrambe le sale.
Mur è la testimonianza di una crisi umanitaria in atto: in Polonia, lungo il confine con la Bielorussia è stato eretto un muro di 186 km per bloccare e respingere i migranti. Kasia Smutniak, con troupe e attrezzatura ridotte all’osso e aiutata da alcuni attivisti, si è addentrata nella zona rossa che circonda questa impressionante e perlopiù celata struttura.
Ma Mur non è solo questo: è anche – per la regista – un viaggio introspettivo, un ritorno alla terra d’origine, alla casa dei nonni nel ghetto ebraico di Łódź, una riflessione universale sul tema dell’accoglienza e su quello della discriminazione.
La carriera da attrice di Kasia Smutniak non ha bisogno di presentazioni, avendola vista spostarsi agevolmente dalla commedia al dramma e lavorare con registi come – tra gli altri – Ferzan Özpetek, Paolo Sorrentino e Francesca Archibugi, collezionando due candidature ai David di Donatello e tre vittorie ai Nastri d’Argento. Da sempre attenta ai temi dei diritti umani e civili, ha trovato nella forma del documentario il naturale strumento per confrontarsi con la regia.
Il suo doppio ruolo di regista e testimone diretta di quanto stia avvenendo lungo questo confine europeo, permetterà a Kasia Smutniak – durante l’introduzione al Cinema Sarti e il commento al termine della proiezione al Cinema Mariani- di arricchire la visione del suo documentario sia nella forma sia nei contenuti, parlando degli aspetti tecnici della realizzazione del progetto e, al contempo, di quelli umani.