Inizio di dicembre florido davvero ricco di iniziative alla Bottega Bertaccini di Faenza.
Venerdì 1 dicembre, alle ore 18, inaugura la mostra dell’artista Cesare Reggiani, alla presenza di Elena Rossoni (direttrice di Palazzo Milzetti, Faenza) e Franco Bertoni (direttore artistico Museo Ugonia, Brisighella).
Sta per chiudersi l’anno gianesco, il duecentesimo anniversario della morte di Felice Giani (1758-1823) che proprio a Faenza ha lasciato alcune delle tracce più importanti della sua attività.
La Bottega Bertaccini vuole dunque rendere un omaggio al grande artista di San Sebastiano Curone ospitando un artista vivente, e cioè Cesare Reggiani, riproponendo la sua mostra che si tenne al Museo Ugonia di Brisighella nel 2012, curata da Franco Bertoni.
Nel 1794, quando era impegnato alle decorazioni di Palazzo Laderchi a Faenza, Felice Giani percorse la valle del Lamone, su su fino a Marradi, realizzando uno straordinario diario per immagini, 22 fogli che compongono un taccuino di disegni in cui compaiono immagini di boschi, cascate, colline, montagne, paesi, ma anche lo stesso pittore in compagnia di amici e collaboratori.
A oltre duecento anni dall’illustre precedente, nel 2012 Cesare Reggiani ripercorre le stesse tappe per consegnarci immagini di luoghi e paesaggi certamente mutati dalla modernità (caselli e ponti ferroviari per esempio) ma ancora capaci di attrarre, sedurre e stupire.
Come nei disegni di Giani, le visioni riportate da Reggiani sulla carta sono il frutto di un confronto che, pur rispettando i dati oggettivi, ne ha saputo cogliere aspetti o momenti diversi con la propria sensibilità. Idealizzando e astraendo con forme e colori, Reggiani scopre meraviglia e mistero anche nella realtà più conosciuta e quotidiana.
Cesare Reggiani è un autore dalla personalità eclettica: esordisce giovanissimo alla fine degli anni settanta nel campo del fumetto d’autore.
L’interesse per la forza evocativa e comunicativa dell’immagine porta però l’autore ad affermarsi sempre più nel campo dell’illustrazione editoriale e di comunicazione producendo le immagini per innumerevoli copertine di libri, per libri illustrati e per riviste d’immagine, posters e calendari.
La pittura, da sempre considerata come intima e personale ricerca, diviene dai primi anni Novanta la principale e più consistente forma d’espressione dell’autore.
È da allora che Reggiani tiene mostre personali in Italia, Francia, Olanda, Stati Uniti, Germania.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 1 dicembre 2023
La mostra resterà aperta fino al 13 gennaio 2024
Orari: tutti i giorni 9-12.30 / 15.30-19.30
Sabato 2 dicembre la presentazione dell’ultimo numero della rivista della Società Torricelliana di Scienze e Lettere
Ogni volta che la Società Torricelliana di Scienze e Lettere pubblica un nuovo numero della sua rivista la Bottega Bertaccini è lieta di ospitare la presentazione.
La società è sicuramente una delle più longeve istituzioni culturali di Faenza.
La sua nascita risale al luglio 1947 ad opera di studiosi di scienze fisiche, naturali, sociali, storiche e letterarie con lo scopo di promuovere gli studi e la cultura faentina in genere.
Le sue principali attività consistono nella gestione del Museo Torricelliano e dell’annessa biblioteca in Palazzo Laderchi, nella organizzazione di convegni tematici, giornate di studio e altri eventi culturali.
La società pubblica anche una propria rivista già dal 1945, “Torricelliana”, di cui è appena uscito il numero 73-74.
Una rivista che, in questo numero doppio, diventa un libro vero e proprio di 252 pagine.
L’apertura è affidata al “Commiato” del professor Silvano Mazzoni (purtroppo scomparso nel luglio scorso). Di seguito vengono pubblicati gli Atti del Convegno su “La nascita dell’istruzione professionale a Faenza e l’opera di Giovanni Coppari”.
Gli interventi ci ricordano come essa si formò in città (con caratteristiche pionieristiche e con molte vicissitudini, come risulta dalle relazioni e dalle testimonianze presentate), oltre alle prospettive future del rapporto scuola-lavoro.
La seconda parte del volume comprende contributi vari disposti secondo la solita ripartizione di scienze fisiche e matematiche, scienze storiche, lettere e arte.
Gli autori di questo numero (in ordine di comparizione): Alessandro Montevecchi, Massimo Isola, Vincenzo Colla, Mattia Randi, Guido Sarchielli, Pietro Baccarini, Carlo Farina, Everardo Minardi, Anna Tampieri, Pier Domenico Laghi, Silvano Mazzoni, Adriano Assirelli, Bruno Fabbri, Roberto Ridolfi, Gian Franco Laghi, Stefano Alberghi, Gian Carlo Grillini – Giovanni Valdrè, Giorgio Cicognani, Stefano Dirani, Ruggero Benericetti, Giuseppe Dalmonte.