Nelle sale del Museo internazionale delle ceramiche si è rinnovato l’appuntamento con la cerimonia che celebra le nozze d’oro, di diamante e di titanio (o ferro, a seconda della letteratura sul tema) per le coppie faentine che quest’anno festeggiano, rispettivamente, 50, 60 e 70 anni di matrimonio.

L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale faentina per sottolineare il valore della famiglia e del matrimonio.

Come sempre grandi protagonisti sono state le coppie di faentini, molti dei quali accompagnati da figli e nipoti, che hanno aderito all’iniziativa. Dopo la registrazione, le coppie hanno posato per la foto ricordo con il sindaco Massimo Isola.

La cerimonia è proseguita con i saluti ai convenuti, da parte del primo cittadino, circa 400 persone. Dalle 16, animazione e musica a cura della ‘Metallurgica Viganò’ e del ‘Melodic Duo’, con i quali sono stati ripercorsi, tra canzoni e piccoli sketch che facevano riferimento agli anni 1973, 1963 e 1953 per omaggiare chi quest’anno festeggiava i 50, 60 e 70 anni di matrimonio.

Nel corso del pomeriggio spazio ai ricordi di alcuni convenuti che hanno raccontato aneddoti legati al loro ‘giorno più bello’. La cerimonia si è conclusa con un piccolo rinfresco e il brindisi d’augurio.

Marcella e Giampaolo, 206 anni in due, festeggiano 70 anni di matrimonio

Nell’ambito della Cerimonia delle nozze d’oro, di diamante e di ferro (o anche di titanio, a secondo della letteratura sul tema), non potendo partecipare in presenza al momento organizzato dal Comune di Faenza, svoltosi sabato 11 novembre al Museo internazionale delle ceramiche, il sindaco Massimo Isola ha fatto visita a Marcella Piani e a Giampaolo Baschetti, entrambi classe 1920 e che quest’anno festeggiano i 70 anni di matrimonio.

La signora Marcella, casalinga, è nata il 3 agosto del 1920 e suo marito, Giampaolo, insegnante di matematica alle media Lanzoni, è nato il 10 ottobre 1920; dalla loro unione sono nati Maria Giovanna e Francesco.

La coppia, anche se la signora Marcella da qualche anno ha perso la vista e malgrado questo si occupa di alcune piccole faccende in cucina, vive in casa accudita dalla figlia Maria Giovanna.

Giampaolo Baschetti, figlio dello storico proprietario del Tabacchi del Duomo, laureato in Chimica, negli anni della Seconda guerra mondiale ricopriva la posizione di ufficiale di complemento per il Regio esercito; all’indomani dell’8 settembre del 1943 fu deportato nei campi IMI, per soldati italiani catturati, rastrellati e deportati nei territori della Germania e della Polonia, facendo ritorno a Faenza solo dopo tre anni. La signora Marcella nel periodo bellico, assieme alla famiglia, fu sfollata a Sarna dove conobbe la famiglia del futuro marito. Una conoscenza che dopo anni la portò a incontrare Giampaolo con il quale si unì in matrimonio il 6 aprile 1953.