Mercoledì 18 ottobre i bambini e le bambine delle classi quinte della scuola primaria Carchidio Strocchi inaugureranno l’installazione artistica di tutte le 140 targhe in ceramica allestite sul muro esterno del centro sociale Borgo, realizzate all’interno del progetto “INA CASA. Una casa per uno. Una casa per tutti“, che nasce dalla volontà di recuperare storicamente e socialmente un’iniziativa del II° dopoguerra,:Gestione INA-Casa: intervento che lo Stato Italiano mise in atto, su tutto il territorio nazionale, per la realizzazione di edilizia residenziale pubblica.
Il progetto è stato avviato a dicembre 2022 con alcune prime esplorazioni dei quartieri e ricerche d’archivio del materiale fotografico del piano e si è sviluppando nei mesi successivi attraverso diverse azioni che hanno coinvolto le scuole, gli abitanti e le associazioni per raccontare la storia dei quartieri Ina Casa del Quartiere Borgo.
Assieme ai 140 bambini e bambine delle classi quarte della scuola primaria abbiamo esplorato i quartieri di Piazza Bologna e Corso Europa / Palazzoni osservando il contesto sociale, urbanistico e paesaggistico, raccogliendo testimonianze materiche e immateriali sullo stato passato e su quello presente con la volontà di tornare a dare voce a queste micro città, tuttora vive e abitate, e di recuperare e rigenerare il grande valore storico e sociale di questo progetto.
L’esperienza si è arricchita con le visite alla Casa Museo Guerrino Tramonti attraverso le quali le classi hanno potuto conoscere in maniera approfondita sia l’artista che la sua opera legata alla progettazione delle Targhe Ina Casa, elemento distintivo di tutto il piano.
Infine tutti i bambini e le bambine hanno realizzato una propria personale targa in ceramica riflettendo e dando forma alla loro idea di casa come luogo felice, casa per tutti, idea che accompagnò tutto il piano. Le 140 targhe sono state installate sul muro esterno del centro sociale Borgo assieme ad una riproduzione della targa Ina Casa realizzata dall’artista Guerrino Tramonti, donata dal Museo Guerrino Tramonti al Comune di Faenza.
L’inaugurazione dell’installazione si sarebbe dovuta svolgere il 16 maggio durante la festa del quartiere Borgo che è stata annullata a causa dell’alluvione. Alla luce della situazione critica che ancora oggi stanno vivendo gli abitanti di Faenza non sarà organizzata nessuna festa ma l’Associazione Aidoru accompagnerà le classi e le insegnanti che hanno partecipato al progetto a vedere l’installazione per concludere con un saluto il percorso fatto insieme.
Un grazie va alla Regione Emilia Romagna e il Comune di Faenza per il sostegno al progetto, tutti i partner, le insegnanti della scuola primaria Carchidio Strocchi e Piero Ravaglia, tecnico del laboratorio di ceramica della scuola che ha accompagnato i bambini nella realizzazione delle targhe e nella loro preparazione, Valerio Rinaldi dell’Associazione Centro Sociale Borgo che ha realizzato l’installazione delle targhe e reso possibile questa meravigliosa azione di arte pubblica.
Da settembre è inoltre possibile ascoltare le storie dei quartieri Ina casa di Faenza raccolte in questi mesi e donate dagli abitanti che permettono di creare una mappa dei ricordi e tenere viva la storia di questo progetto.
Per ascoltarle basta cercare le mattonelle Ina casa affisse nei quartieri in alcuni punti di interesse e inquadrando il codice QR con il proprio smartphone, si viene immediatamente indirizzati alle interviste e testimonianze, si apriranno così finestre sul passato attraverso le voci dei suoi cittadini, per poi poter navigare all’interno del sito e accedere a tutti i contenuti e materiali degli archivi personali e pubblici che sono stati raccolti.
In questo modo il patrimonio culturale della città viene reso accessibile a tutti attraverso una narrazione diffusa e una fruizione innovativa.