Il progetto «Facciamo la differenza», promosso dal Comune di Russi e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, intende elaborare proposte per l’integrazione delle donne nella vita sociale ed economica della città, implementare politiche pubbliche e azioni concrete per l’empowerment femminile, attraverso la promozione della parità di genere e la diffusione della cultura di genere.
Le attività previste vedranno coinvolti gli amministratori locali, i professionisti, le associazioni del Terzo settore e del mondo economico, uniti in una rete.
Il progetto, inoltre, mira a rafforzare la rete territoriale del volontariato, con un’attenzione particolare allo scambio con altre realtà di servizi fatti dalle donne per le donne.
In particolare, il progetto intende favorire e sostenere la piena integrazione delle donne nella vita politica, economica, sociale e culturale della città; sostenere l’occupazione femminile, con la riduzione del gap di genere; promuovere l’inserimento socio-lavorativo di donne in situazione di marginalità; promuovere la socialità delle donne immigrate in entrambi i territori, anche con azioni interculturali; facilitare la nascita di una associazione di donne (immigrate ed italiane) a Castel Bolognese; promuovere la parità di genere e il contrasto a discriminazioni e violenze attraverso la produzione culturale (fotografie e racconti); formare le cittadine e i cittadini rispetto alle tematiche della parità di genere, in modo che a loro volta diffondano riflessioni, conoscenze, sensibilità al cambiamento, buone prassi; coinvolgere in laboratori esperienziali dedicati all’emancipazione femminile gruppi di donne e uomini, giovani ed anziani, in modo da includere i diversi generi e le diverse generazioni; creare materiali fotografici e narrativi da condividere con la cittadinanza e sensibilizzarla sui temi proposti.
Il progetto è svolto in collaborazione con tredici partner: I.C. “A. BACCARINI” RUSSI, ACER Azienda Casa Emilia Romagna della Provincia di Ravenna, Villaggio Globale coop. sociale, Comune di Castel Bolognese, Confesercenti provinciale di Ravenna, UIL Ravenna, ASP della Romagna Faentina, Confcommercio imprese per l’Italia Ravenna, CISL Romagna, CNA Associazione Territoriale di Ravenna, Confartigianato, Provincia di Ravenna, Centro sociale culturale Porta Nova.
Le attività previste nel progetto
1. Formazione e sensibilizzazione sullo Certificazione della parità di genere. Si tratta di uno strumento promosso dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per accompagnare e incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne.
Nell’ambito del progetto verranno organizzati tre seminari a tema. Inoltre, le aziende del territorio che intenderanno partecipare saranno incentivate a conseguire la Certificazione, non solo per una questione etica, ma anche per i vantaggi collegati al suo ottenimento.
L’impresa certificata, ad esempio, ha diritto a un punteggio premiale nella valutazione di proposte progettuali da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti; inoltre, nel nuovo Codice dei contratti pubblici, le amministrazioni aggiudicatrici indicano, nei loro avvisi, un maggiore punteggio legato al possesso della Certificazione di genere.
2. Azioni per l’empowerment femminile
Saranno realizzati cinque corsi gratuiti per l’inserimento socio-lavorativo delle donne del territorio, organizzati dalla cooperativa sociale ravennate Villaggio globale, in collaborazione con le Sartine di Manu e il Centro Sociale Culturale Porta Nova. Il dettaglio:
2 Corsi di alfabetizzazione digitale
2 Corsi per la ricerca del lavoro
1 Corso di Cucito e Cucina
3. Realizzazione del primo Bilancio di Genere del Comune di Russi: si tratta di uno strumento che mira a individuare le risorse stanziate ed erogate in favore delle politiche delle Pari opportunità e a effettuare una valutazione del diverso impatto delle politiche di bilancio sulle donne e sugli uomini.
Attraverso la redazione di un Bilancio di Genere si possono perseguire almeno tre obiettivi: accrescere la consapevolezza dell’impatto che le politiche pubbliche possono avere sulle diseguaglianze di genere; assicurare una maggiore efficacia degli interventi, tramite una chiara definizione di obiettivi di genere da tenere in considerazione anche nell’individuazione delle modalità di attuazione; promuovere una maggiore trasparenza della Pubblica amministrazione, attivando meccanismi tesi a evidenziare pratiche potenzialmente discriminatorie.
4. Azioni di comunicazione, sensibilizzazione e disseminazione dei risultati
- Sarà organizzato un laboratorio fotografico sui temi della cultura e parità di genere a cura di ACER. Il percorso prevede anche una mostra finale, che verrà inaugurata la prossima primavera.
- Inoltre, la cooperativa sociale Villaggio globale, in collaborazione con la cooperativa sociale Zerocento, organizzerà un laboratorio intergenerazionale sulla Parità di genere e sul percorso di emancipazione delle donne del territorio che coinvolgerà anche bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni, iscritti al Centro Paradiso Invernale a.s. 23/24.
«Per il Comune di Russi – spiega la sindaca Valentina Palli – questo progetto, nelle sue varie sfaccettature, rappresenta lo step che completa quanto svolto in questi cinque anni di mandato in tema di Pari opportunità. Per la prima volta, inoltre, introduciamo lo strumento del Bilancio di genere, per una maggiore trasparenza sulla destinazione delle risorse e sul loro impatto su uomini e donne.
Abbiamo inoltre scelto di promuovere il nuovo strumento della Certificazione di genere anche tra le imprese del nostro territorio per dare un apporto concreto all’inserimento e al benessere delle donne nel mondo del lavoro».
«Il tema della Parità di genere è complesso e articolato – aggiunge l’assessora alle Pari opportunità Jacta Gori -. In questi anni il Comune di Russi ha promosso numerosi progetti, anche tra i giovani, per il contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere. La strada verso l’effettiva parità tra cittadini e cittadine è ancora lunga, ma pensiamo che anche semplici passi come quelli promossi da questo progetto possano dare un contributo concreto al percorso verso il cambiamento».