Dopo la grande gioia vissuta in cattedrale nel corso della liturgia di sabato 26 agosto per la professione solenne delle sorelle suor Caterina, suor Aitihun e suor Risuk ecco la sorpresa della visita del loro vescovo qui a Faenza. Monsignor Wilbert Marwein, classe 1970 e vescovo della diocesi indiana di Nongstoin, di recente istituzione e situata nello stato del Meghalaya, nel nord est dell’India. Già vicario e parroco nella stessa diocesi, è stato consacrato nel gennaio scorso ed è giunto a Faenza in questi primi giorni di settembre. Da Meghalaya provengono tutte le giovani sorelle indiane che intendono percorrere la strada della vita consacrata e che nella nostra città sono approdate negli ultimi anni per un periodo di formazione presso il monastero di S. Umiltà.

Il ringraziamento delle suore

L’incontro con questo pastore è stata occasione per le sorelle faentine di invitare, oltre al nostro vescovo mons. Mario Toso, amici e conoscenti, i rappresentanti in costume del Rione Giallo, per un momento di festa. La comunità delle consacrate indiane sta crescendo nel loro grande paese d’origine. Qui in Italia al momento sono presenti in sei. In un primo tempo, per il loro cammino formativo, è stato fondamentale il contributo di sorelle e fratelli salesiani. Così che, venendo a Faenza, è stata grande la loro gioia nell’incontrare un vescovo salesiano. « E mons. Toso – sottolinea suor Gianpaola – è stato a sua volta fondamentale per la crescita di questa comunità nel contesto della nostra bella diocesi. Per questo sento il dovere di esprimere un grazie infinito a lui, alla gioia e all’affabilità che ci ha donato. Grazie eccellenza. E poi grazie a quanti si sono adoperati con generosità perché questa festa fosse un sigillo di un percorso in arrivo e, allo stesso tempo, un percorso in partenza. Grazie davvero a tutti». L’attività formativa al monastero di S. Umiltà, infatti, prosegue e nei prossimi anni, a Dio piacendo, vedrà altre giovani indiane giungere ai voti perpetui prima di rientrare nel loro paese, ma non nel loro stato di origine, bensì in uno stato del sud ovest indiano, nella metropoli di Bangalore.

Giulio Donati