Un impegno costante nello stare a fianco di tutte le persone che si trovano in condizione di povertà e che si sono trovate a fronteggiare l’emergenza alluvione. In questi mesi non si è fermata l’attività al Centro operativo Caritas negli spazi del complesso di San Domenico a Faenza: coordinamento sgomberi, interventi di pulizia, consegna di kit e vestiario. Operatori e volontari della Caritas, da subito dopo l’alluvione e durante i mesi estivi, sono stati protagonisti, senza riflettori, di tanti gesti concreti di carità e di vicinanza alle persone. Per approfondire le attività svolte, le nuove modalità con cui opera il Centro operativo e i progetti 8xmille a sostegno dei più deboli, abbiamo intervistato il direttore Caritas don Emanuele Casadio.

Intervista a don Emanuele Casadio, direttore Caritas Faenza-Modigliana

Don Emanuele, qual è il bilancio di questi primi mesi del Centro operativo? Quanti interventi avete portato a termine?

A partire dalla sua apertura grazie all’apporto di tanti volontari e delle donazioni arrivate da tutta Italia, sono stati effettuati 160 interventi di pulizia e sgombero nelle abitazioni. In tutto abbiamo aiutato 280 nuclei familiari fornendo loro deumidificatori, mentre a 780 famiglie è stato distribuito del vestiario alimenti e prodotti per igiene casa e persona. In tutto 7.280 i kit distribuiti tra alimenti, prodotti per la pulizia e igiene personale. Cifre che danno l’idea dell’impegno costante e della portata dell’emergenza.

Dopo questi primi mesi, come cambiano ora le attività del Centro operativo?

Ora si apre una nuova fase. Proseguiamo nel coordinare interventi di pulizia e sgombero, aiuto con macchinari e attrezzature, mobili, fornitura di deumidificatori là dove possibile. Per chi avesse necessità può scriverci alla mail caritasfaenzasosalluvione@gmail.com. Dal 2 settembre sono invece chiusi a San Domenico i servizi di distribuzione kit personali e di vestiario: questi ultimi sono affidati ora alle Caritas parrocchiali a cui le persone possono rivolgersi e che rappresentano un presidio di prossimità fondamentale per intercettare le diverse esigenze specifiche delle persone.

Come aiutare

Attraverso il volontariato, come si può aiutare la Caritas?

In questo periodo la Caritas diocesana è in particolare alla ricerca di volontari in grado di effettuare sopralluoghi e valutazioni di compatibilità delle abitazioni con mobilio ed elettrodomestici. Siamo alla ricerca di persone disponibili all’eventuale montaggio di mobili. Anche in questo caso invitiamo le persone a scriverci a caritasfaenzasosalluvione@gmail.com. L’emergenza non è finita, ce lo ricorda anche il vescovo Mario. Gli interventi da mettere in atto sono ancora tanti e non bisogna abbassare l’attenzione. Per questo invitiamo le persone a supportare le attività della Caritas tramite la raccolta fondi promossa dalla Diocesi di Faenza-Modigliana. Si possono fare donazioni tramite Iban IT 39 G 08542 23700 000000022094, con causale “Aiuto alluvionati”.


Quali sono alcuni dei progetti Caritas sostenuti con l’8xmille?

Attraverso il progetto Animati dalla Carità supportiamo le attività delle Caritas parrocchiali con percorsi di affiancamento e formazione: come Diocesi vogliamo sempre più rendere protagoniste le Caritas parrocchiali nell’intercettare i bisogni dei territori. Un altro progetto è quello legato alla formazione dei giovani alla cittadinanza attiva attraverso, per esempio, corsi di videomaker con i quali possano acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro e conoscere le attività del mondo Caritas. Il Centro operativo Caritas di San Domenico (via Manzoni 11bis) è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; il sabato dalle 9 alle 13.

Samuele Marchi