Salgono a nove i progetti per i quali il Comune di Bagnacavallo ha ottenuto il finanziamento del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Infatti, dopo i cinque interventi legati alla rigenerazione urbana e i due per la messa in sicurezza delle scuole, è notizia di questi giorni il finanziamento di due progetti che l’Amministrazione aveva candidato nell’ambito del bando per la messa in sicurezza del territorio.
Nello specifico, i nuovi interventi riguardano il completamento della laminazione dell’area del Redino, il cui costo complessivo è di 830mila euro, e la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Glorie, per un importo di 700mila euro.
Entrambi i progetti sono completamente finanziati con fondi Pnrr e portano le risorse totali intercettate dall’Amministrazione a circa 7 milioni e mezzo di euro.
Per quanto riguarda il progetto del Redino, l’intervento prevede la realizzazione degli ultimi lavori necessari per una piena funzionalità idraulica del bacino di laminazione posto a sud-est dell’abitato di Bagnacavallo e di diversi nuovi percorsi e arredi per rendere fruibile l’intera area da parte della cittadinanza.
A Glorie invece, le risorse saranno impiegate per l’adeguamento di diversi tratti di fognatura che consentirà di migliorare sensibilmente lo smaltimento delle acque meteoriche e ridurre il rischio di allagamenti in caso di precipitazioni intense.
Il bando prevede l’affidamento dei lavori entro la fine del prossimo anno.
«Continua in questo modo – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Ravagli – il percorso che la nostra Amministrazione ha portato avanti negli ultimi anni per mettere in sicurezza quelle porzioni di abitato che in passato hanno subito allagamenti a causa di un sistema di raccolta delle acque piovane non più in grado di affrontare fenomeni atmosferici sempre più intensi e frequenti.
Viene in questo modo mostrata una volta ancora un’attenzione particolare al tema delle frazioni e alla soluzione delle problematiche che le riguardano.»
«Parallelamente al tema della sicurezza idraulica – aggiunge l’assessora all’Ambiente Caterina Corzani – c’è quello della fruizione del verde pubblico, che con l’intervento sull’area del Redino vedrà un ulteriore impulso grazie alle diverse opere previste.
Questo importante finanziamento ci permetterà di trasformare un’area, oggi utilizzata principalmente come bacino di laminazione, anche in un parco pubblico a disposizione della città. Si tratta di una significativa risposta alla richiesta sempre maggiore, in particolare dai giovani e dalle famiglie residenti nella zona, di aree verdi di cui poter usufruire nei modi più diversi.»