Si è tenuta lo scorso venerdì 21 luglio a Roma – alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – l’Assemblea annuale di Federcasse (la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) che ha avuto per tema “La buona comunità. 140 anni di cooperazione di credito per lo sviluppo inclusivo”, per ricordare la costituzione della prima Cassa Rurale italiana, a Loreggia (Padova), nel 1883.
Un’impresa fondata sulla filosofia dell’auto-aiuto
Nel suo indirizzo di saluto al Capo dello Stato, il Presidente di Federcasse Augusto dell’Erba ha ricordato la figura del giovane Leone Wollemborg che – sulla scorta dell’esperienza tedesca di Friedrich Wilhelm Raiffeisen – volle sperimentare in Italia il modello della “Cassa rurale di prestiti” attraverso la quale per la prima volta i poveri contadini, mettendo insieme le poche risorse, potevano ottenere piccoli prestiti garantiti dall’intera comunità. “Non filantropia, non elemosina, non logica assistenziale, non un progetto a termine” – ha ricordato il
Presidente dell’Erba. “Bensì un’impresa. Un’azienda – una società cooperativa – radicata su una filosofia. Quella dell’auto-aiuto”. Decisamente significative le parole che il Presidente della Repubblica ha rivolto agli oltre mille rappresentanti delle BCC, Casse Rurali, Casse Raiffeisen italiane sottolineando il contributo della cooperazione mutualistica di credito allo sviluppo del Paese in chiave inclusiva e di lotta alle disuguaglianze, nonché di contrasto alla riduzione di filiali nelle aree più in difficoltà del paese.
Mattarella: “Le casse sono state strumento di inclusione nello Stato unitario”
“In definitiva, le casse sono state strumento di inclusione nello Stato unitario e hanno contribuito alla integrazione della società, allo sviluppo di territori, della vita delle famiglie, rappresentando un fondamentale momento di sostegno allo sviluppo dell’Italia quale oggi la conosciamo.”, una delle frasi più significative del Presidente Mattarella, che ha affermato anche “Si tratta di una funzione economica, si
tratta di una funzione sociale, si tratta di un impegno nel solco dell’applicazione delle norme della Costituzione: per queste funzioni la Repubblica vi è riconoscente. Siete parte di quella società civile che rende fecondo il nostro Paese.” Nel corso dell’Assemblea è stata inoltre presentata la nuova edizione del “Bilancio di Coerenza del Credito Cooperativo”, con la quale è stato inaugurato un nuovo spazio digitale interattivo sulla piattaforma www.creditocooperativo.it. Uno spazio nel quale, in tempo reale, verranno pubblicati attraverso animazioni ed infografiche i principali dati di sistema e quelli che certificano l’impatto positivo dell’azione delle BCC sui territori.
Tutti i numeri delle Bcc italiane (dati al marzo 2023)
- 225 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, pari a 51,6% delle banche italiane.
- 4.101 sportelli pari al 19,9% degli sportelli bancari italiani.
- Presenza diretta in 2.531 Comuni ed in 102 Province.
- In 723 comuni sono l’unica presenza bancaria.
- 1.407.298 soci (+1,7%).
- 29.000 dipendenti (la componente femminile raggiunge a marzo quota 11.917 unità e incide per il 41,3% sul totale dei dipendenti BCC). I dipendenti complessivi del Credito Cooperativo, compresi quelli delle federazioni locali e delle società ed enti del sistema, sono oltre 36.000.
- Raccolta da clientela + obbligazioni: 188,6 miliardi di € (-2,3% a fronte del -1,2% dell’industria bancaria). La quota di mercato relativa alla raccolta da clientela comprensiva di obbligazioni sale all’8,3%.
- Impieghi economici lordi: 140,9 miliardi di € (+0,6% su base d’anno, a fronte del -1,2% rilevato nell’industria bancaria). Considerati al netto delle sofferenze, gli impieghi delle BCC ammontano a 138,8 miliardi di € (+1,8%, a fronte del -0,6% registrato nell’industria bancaria). La quota di mercato complessiva degli impieghi lordi delle BCC-CR, stazionaria rispetto alla fine del precedente trimestre, è pari al 7,9%.
- Patrimonio (capitale e riserve): 21,8 miliardi di € (+2,8% a fronte del +2,1% dell’industria bancaria).
- Il Total Capital Ratio è pari al 23,4%, il Tier1 Ratio è pari al 22,6%, mentre il rapporto tra il capitale di
migliore qualità e le attività ponderate per il rischio (CET1 Ratio) è pari al 22,4%. - Le quote di mercato delle BCC-CR: gli impieghi delle BCC rappresentano: il 23,6% del totale dei crediti alle imprese artigiane; il 22,8% del totale erogato per le attività legate al turismo; il 22,7% del totale dei crediti erogati all’agricoltura; il 14,1% di quanto erogato al settore delle costruzioni e attività immobiliari l’11,2% dei crediti destinati al commercio; il 15,4% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro (Terzo Settore); il 9,7% del totale erogato dall’industria bancaria alle famiglie consumatrici.