“In queste ore stiamo ancora studiando e approfondendo il testo del nuovo decreto – scrive il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale in una nota – ma da una prima lettura sembra evidente che finalmente il Governo abbia deciso, oltre a nominare il commissario, anche di stanziare le prime vere risorse utili a sostenere indennizzi e ricostruzione. Le risorse sembrano essere circa due miliardi e mezzo distribuiti in tre anni. Questa cifra è purtroppo molto distante dai reali fabbisogni nel triennio che la Regione Emilia-Romagna ha stimato in circa nove miliardi, al fine di garantire tutti gli indennizzi e la ricostruzione”.
“Ad esempio, per le spese 2023/2024- continua la nota – sarebbe stato stanziato circa un miliardo e mezzo, somma non in grado di coprire il miliardo e ottocento milioni di somme urgenze e i 500 milioni di primi indennizzi alle imprese. Senza poter aprire, in questo caso, il capitolo indennizzi complessivi almeno fino alla fine del prossimo anno. Con queste premesse va però finalmente riconosciuto al Governo di essersi sbloccato e di aver finalmente iniziato a stanziare risorse credibili.
Più volte avevamo detto che se anche non ci fosse stata la disponibilità del totale delle risorse, sarebbe stato comunque importante cominciare a stanziarne almeno una parte, e dunque siamo lieti che anche in questo caso, come è accaduto per la nomina del commissario, circa un mese dopo a quando lo avevamo chiesto, il Governo ci abbia finalmente, almeno parzialmente ascoltato.
Rispetto alle polemiche a volte assurde di alcuni parlamentari e esponenti di governo, lette nell’ultimo mese, se per il futuro si lavorasse più a stretto contatto e con maggiore fiducia verso chi è sul territorio, queste decisioni si potrebbero prendere molto prima, evitando scontri e polemiche e di perdere tempo prezioso, utile invece per intervenire celermente ed efficientemente nel dare sostegno alle comunità e nel mettere in sicurezza i territori. Prossima settimana avremo un secondo incontro con il generale Figliuolo e sarà l’occasione per cercare di accelerare al massimo indennizzi e opere pubbliche“.