Lo stabilimento “Tutti al mare insieme a te” di Punta Marina è già aperto. Nato cinque anni fa grazie ai volontari dell’associazione faentina “Insieme a Te” e dedicato alle persone affette da gravi disabilità, come la Sla e alle loro famiglie inaugurerà ufficialmente domenica 9 luglio. La data iniziale dell’inaugurazione, prevista per il 17 giugno, è stata posticipata a causa della violenta alluvione che ha colpito più di un mese fa il nostro territorio. L’acqua e il fango hanno reso impraticabile la sede dell’associazione in via San Giovanni Bosco, a Faenza, dove è stato necessario farsi forza e iniziare a spalare. «Abbiamo avuto mezzo metro d’acqua e perso tutti i computer – spiega la presidentessa Debora Donati che, insieme al marito Dario Alvisi, morto di Sla, anni fa diede vita a Insieme a Te –. È stata dura, come per le tantissime persone vittime di questa tragedia, ma oggi, a più di un mese di distanza stiamo ripartendo».
La sede di Insieme a te, a Faenza, è stata colpita dall’alluvione
I primi gruppi di volontari, che animeranno e offriranno assistenza agli ospiti della spiaggia, sono già arrivati nella località balneare. Si tratta di gruppi parrocchiali e scout provenienti dal ravennate (Riolo Terme, Santa Lucia di Faenza e Cotignola), ma anche da Mantova, Verona, Cinisello Balsamo e Vignola. In tantissimi, anche da fuori regione, lavoreranno su turni organizzati per settimana fino al 2 settembre, giorno di chiusura dello stabilimento. «Durante la stagione raggiungiamo fino a 200 volontari – aggiunge Debora –. Una partecipazione, soprattutto di giovani dai 16 ai 25 anni. Il cuore pulsante dell’associazione sono i nostri ospiti, le loro famiglie e tutte le persone che negli anni hanno voluto prendere parte a questo progetto: dai volontari, agli oss, infermieri, ai medici, psicologi e agli altri professionisti. È un movimento che cresce, in continua evoluzione».
L’associazione Insieme a Te ha vinto il bando di concessione: dal 2024 la struttura sarà fissa
Per quest’estate la struttura sarà la medesima degli anni passati: rimovibile, montata a inizio stagione e rimossa alla fine. Dall’estate 2024 gli utenti avranno finalmente uno stabilimento balneare nuovo e soprattutto fisso. Dopo mesi di attesa, l’associazione infatti si è aggiudicata il bando ottenendo la concessione pluriennale che permetterà ai soci di realizzare il progetto sempre sul quel tratto di spiaggia. Un sogno desiderato a lungo, dai volontari, gli operatori e gli utenti della spiaggia. «Il 9 luglio, davanti alle autorità, presenteremo il progetto definitivo e la campagna di raccolta fondi legata ad esso. Dopo l’estate, finalmente, partiranno i lavori», prosegue Debora. Dal Ministero per la Disabilità sono arrivati 135mila euro che saranno impiegati per gettare le fondamenta del nuovo bagno; opere che richiedono ingenti investimenti in virtù delle normative del demanio in materia ambientale. L’associazione rivolge un appello anche agli operai e agli artigiani per partecipare alla realizzazione dei lavori, o meglio di un bene “comune”, che possa donare momenti di sana spensieratezza a chi è meno fortunato. La raccolta fondi ha infatti lo scopo di rendere i potenziali investitori parte integrante del progetto: «Il bagno avrà in tutto 18 postazioni. Abbiamo deciso di dare a ognuna di essa un nome che rappresenti un valore (amore, resilienza, accoglienza, ecc). Chiunque vorrà dare il suo contributo, lo farà per la postazione-valore che preferisce. Ci è sembrato un modo carino per coinvolgere le persone che vorranno starci vicino. Una volta realizzato lo stabilimento, ogni investitore sarà ricordato per la postazione che ha donato».
La nuova struttura avrà anche degli spazi in comune dove poter organizzare incontri di condivisione con le famiglie, serate musicali, convegni sul tema della disabilità e corsi di formazione. In più sarà bella, spiega Debora, perché «anche l’aspetto estetico è importante. Circondarsi di bellezza aiuta a stare meglio ed è un regalo che vogliamo fare ai nostri ospiti». La prenotazioni per la nuova stagione sono partite molto bene, sia per la spiaggia che per i sette alloggi di cui “Insieme a te” dispone a Punta Marina. Si tratta di appartamenti attrezzati per ospitare i disabili e i loro parenti, in modo da garantire i comfort necessari. Dopo l’alluvione è partita una raccolta fondi a sostegno di quelle persone fragili che avevano subito danni. Con i soldi raccolti si potrà regalare loro una vacanza al mare: «Siamo stati sommersi da un’ondata di solidarietà. Moltissimi dei nostri ospiti, in piena emergenza, ci hanno chiamati per sapere come stavamo. Molti di loro erano dispiaciuti per non poter dare una mano a ripulire. Davanti a queste esternazioni, la commozione è stata grande. Ti rendi conto che la vita di certe persone è fatta di “alluvioni” molto più grandi, questo ci ha stimolato a spalare con più determinazione».
Erika Di Giacomo