Da San Cassiano di Brisighella, paese con ancora gravi problemi di viabilità a causa della frana, fino a Traversara e Boncellino. Prosegue senza sosta l’itinerario del vescovo monsignor Mario Toso sui luoghi colpiti dall’alluvione e dalle frane per incontrare le comunità diocesane. Dalla montagna fino a valle, il vescovo ha potuto toccare con mano le difficoltà che si stanno vivendo, ma anche i tanti semi di speranza che emergono. Uno di questi è il Centro operativo della Caritas diocesana alla parrocchia di San Domenico a Faenza, frequentato ogni giorno da volontari, scout e giovani da tutta Italia. Nei giorni scorsi sono stati donati 104 pacchi alla Caritas di Faenza da parte delle associazioni “Il terzo mondo” e “Cuore e territorio” di Ravenna.
Come donare con la Diocesi e Caritas
Prosegue intanto l’impegno della Diocesi a fianco degli alluvionati. Sul sito diocesifaenza.it sono presenti tutte le informazioni per effettuare una donazione sicura per sostenere tutti coloro che ne hanno bisogno. È possibile donare alla Diocesi tramite Banca di Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese Iban IT 39 G 08542 23700 000000022094, con causale “Aiuto alluvionati”.
Come aiutare tramite immobili
Inoltre è stato pubblicato il modulo di “Messa a disposizione immobili”, attraverso cui si può dare la propria disponibilità per dare, per un certo lasso di tempo, un proprio immobile a persone sfollate che ne hanno necessità e che si sono rivolte alla Caritas o alla Diocesi. Quello della casa sarà uno dei temi centrali dei prossimi mesi, con centinaia di famiglie che faranno fatica a rientrare nell’immediato nelle proprie abitazioni. Nel modulo, compilabile tramite Google form, è richiesto di indicare l’indirizzo dell’immobile, la sua tipologia (appartamento, negozio, garage, deposito…), le dimensioni stimate e il numero di stanze, il periodo di messa a disposizione gratuita e le utenze accessibili.