Sul tema della mobilità sostenibile, tra le diverse strategie che l’amministrazione comunale sta affinando per implementare le linee di trasporto pubblico a Faenza,
Novità per quanto riguarda il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile a Faenza.
Dopo l’introduzione, lo scorso gennaio, della Linea 192 (A e B) che collega gli abitati di Santa Lucia e San Mamante al centro di Faenza e al complesso sportivo della Graziola e la navetta elettrica dal Borgo verso il centro città, da mercoledì 12 aprile sarà operativa la Linea Centro-Nord, completamente gratuita per gli utenti.
La nuova linea veloce tra il centro storico e l’area a nord della città collegherà la stazione ferroviaria, l’area artigianale a ovest di Faenza e la Casa della salute, attraversando l’asse viario costituito dalle vie Cittadini, Dal Pozzo e Laghi.
Nel dettaglio, la navetta partirà dalla stazione ferroviaria per percorrere via Laghi, via Dal Pozzo, via Cittadini, via Malpighi, via Donatello, via della Costituzione (Casa della salute), il cavalcavia ferroviario, piazzale Sercognani, viale IV Novembre, via Naviglio, via XX Settembre, corso Garibaldi, per poi concludere il suo percorso nel piazzale della stazione ferroviaria passando da viale IV Novembre.
La nuova linea di trasporto pubblico, che sarà gratuita per gli utenti, oltre a mettere in collegamento il centro storico con la Casa della salute darà la possibilità di raggiungere aziende produttive e poli sanitari convenzionati della città attraverso, come detto, la direttrice costituita da via Laghi-via Dal Pozzo e via Cittadini aree densamente abitate.
Quattordici saranno le corse nell’arco della giornata, dalle 7.31 alle 20.14, mentre undici le fermate lungo il percorso, senza contare il capolinea e l’arrivo in piazzale Cesare Battisti (stazione ferroviaria).
L’Ufficio mobilità dell’Unione faentina, nello studiare percorso e orari, ha tenuto in considerazione, tra l’altro, della connessione con gli orari di arrivo e partenze dei treni più utilizzati dai pendolari che da fuori città vengono a Faenza per lavoro, così da poterli servire al meglio e da costituire, assieme alle altre linee di trasporto pubblico, un servizio integrato sul fronte della mobilità sostenibile.