Il progetto Get it – Girls Empowerment in Tech è nato per introdurre le giovani donne al mondo Tech (tecnologia avanzata e innovativa). L’obiettivo primario del progetto G.E.T. IT è di creare fitte reti e di fornire servizi educativi e innovativi per facilitare l’ingresso femminile nel lavoro tech specializzato. Nell’ultimo anno solo il 5% delle ragazze ha dichiarato di voler far carriera nel campo dell’informatica o ingegneria, rispetto al 18% dichiarato dai giovani ragazzi. A chi è rivolto il progetto? Il nostro progetto è rivolto alle studentesse di quinta superiore di faenza che vogliono un futuro lavorativo nelle industrie tech del circondario. L’evento è introduttivo e serve per iscriversi al percorso, sarà completamente gratuito, si terrà mercoledì 17 maggio alle 18 in Via Cavour 37, Faenza, Rione Verde.
Come si sviluppa il progetto
Le fasi principali e sviluppative che saranno svolte nel progetto sono tre:
1. Mediante il potenziamento educativo in materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), usando la web application (applicazioni raggiungibili e accessibili online, tramite il web) innovative con corsi di programmazione su tematiche scelte dalle imprese partner (collaborazione tra due o più aziende per la realizzazione di un progetto comune) .
2. Tramite contatto diretto con le imprese del territorio attraverso master class, le migliori allieve giovani donne saranno sotto la guida di imprese specializzate, saranno organizzate dalle aziende e study visit con consegna del CV (curriculum vitae), un attestato che mette in mostra le proprio esperienze lavorative.
3. Attraverso il coaching (un coach che promuove ed aiuta a sviluppare le proprie abilità lavorative, attraverso la stimolazione personale) e sviluppo della consapevolezza delle proprie abilità con figure professionali e associazioni consolidate, specializzate nel campo.
I partner del progetto
Get it – Girls Empowerment in Tech è stato co-progettato dall’associazione sociale faentina PiGreco Apprendimento Aps (aiuta gli studenti a ritrovare o acquisire la propria motivazione), dal Progetto Policoro (un progetto della Chiesa italiana che cerca di ridurre la disoccupazione in Italia), insieme alle tre imprese Clamp Studio (si occupa della programmazione meccanica e industriale di software e design), Arteluce (cura e realizza la manutenzione di impianti elettrici) e SpecialVideo (aienda specializzata nella progettazzione di sistemi di visione industriale per il rilevamento automatico dei difetti), scambiandosi reciprocamente competenze dell’ambito non profit insieme a quelle dell’ambito for profit. “Le parole: fiducia, fare, futuro – concludono i promotori – sono le 3 F che caratterizzano il nostro modus operandi, indirizzando il nostro lavoro”.