Dopo “il caso Manzoni” e “Il verme”, torna alla Bottega Bertaccini di Faenza Fabio Mongardi, lo scrittore faentino che ha appena dato alle stampe il suo nuovo romanzo “Le carezze dei lampi” (Morellini editore), che verrà presentato proprio alla Bottega Bertaccini sabato 15 aprile, alle ore 17.30. 

Partecipa e dialoga con l’autore Valerio Ragazzini.

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Fabio Mongardi

Due parole sul libro: siamo a Villa Severa, un paese immaginario nel bel mezzo della bassa Romagna, un piccolo mondo di periferia travolto dalla modernizzazione, dove Marco, un diciassettenne problematico e inquieto, viene investito da un treno. La domanda che tutti si pongono è se si tratti di un incidente o di un suicidio.

Questa tragedia distrugge diverse vite oltre a quella di Marco, quella dei suoi genitori, degli amici e del macchinista del treno e rompe l’equilibrio di tutto il paese, sconvolto da una notizia a cui è difficile dare un senso.

Le carezze dei lampi” è un affresco corale nel quale tutti i personaggi raccontano qualcosa della vita di Marco, cercando di trovare una risposta su quanto è accaduto, narrando al contempo molto di loro stessi e del paese in cui vivono, sfondo costante della vicenda.

Amicizia, amore, sofferenza. Dalle storie dei personaggi si delinea il ritratto di un paese in bilico tra un passato rassicurante ormai giunto al capolinea e la modernità che irrompe e disorienta. Il dolore del singolo diventa il dolore della collettività, così come il problema individuale si rispecchia in quello sociale.

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Chi è Fabio Mongardi

Fabio Mongardi è nato e vive a Faenza. Ha pubblicato con le case editrici Mobydick, Giraldi, Parallelo45 e, in Germania, con Scherz Verlag e S. Fischer Verlag. Ha inoltre sceneggiato il dramma teatrale “La notte dei Manzoni”, rappresentato al Teatro Comunale di Faenza nel 2019, tratto dal suo libro sul caso Manzoni. Il romanzo poliziesco “Il verme”, uscito nel 2018, è risultato finalista al Premio Arcangela Todaro-Faranda e al Premio la Città sul Ponte, Firenze. 

Domenica 16 aprile Riccardo Ferniani presenta la sua ultima fatica letteraria

Riccardo Ferniani è nato a Faenza e fa l’avvocato penalista. Ama scrivere da sempre.
Qualche anno fa aveva pubblicato “La clemenza della corte“, quattro storie in cui il narratore, un avvocato, riflette sulla nostra società, sulla propria professione e sull’istituzione giudiziaria. Con una scrittura realista e cruda fa emergere un mondo per il quale non esiste alibi o riscatto.

Se nel primo libro era la sua professione al centro del racconto, nel successivo “Contessa Adele” Riccardo Ferniani riscopre i legami con la storia della propria famiglia. Una famiglia importante, i Ferniani, e non solo a Faenza. 

Il libro prende avvio alla fine del secondo conflitto mondiale, nella Romagna delle grandi famiglie terriere che, poco alla volta, si stanno sgretolando. Si susseguono i racconti di un ragazzo che rivive momenti e ricordi della propria giovinezza intrecciati con la storia del proprio casato.

Siamo ora al terzo libro, appena pubblicato come il precedente da Il Ponte Vecchio, “Vite storte“.

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Dieci storie costruite intorno a vite disperate e dolenti, ora nate dalla esperienza professionale dell’autore, ora dal suo amore per le storie vissute nella Romagna nativa.

La molteplicità e diversità dei casi è forse la prima ragione di una lettura coinvolgente, di immediato interesse: il narratore ora rievoca tempi ormai lontani, quando i papi ancora visitavano villaggi sperduti sui nostri Appennini; oppure racconta la sventura di giovani privi di presente e di futuro, protagonisti quasi senza saperlo di crimini che li condannano a morire; e poi la pazzia di chi vive stretto alla gola da una dissociazione con la realtà che lo spinge al furore di un improvviso assassinio; oppure ancora le vicende di padroni e servi, vittime gli uni e gli altri dello stesso carcere di incomprensione e lontananza. Vite storte, appunto.

La Bottega Bertaccini promuove la presentazione del libro domenica 16 aprile, alle ore 17.30, presso il Museo del Risorgimento in Palazzo Laderchi, corso Garibaldi, 2.

Insieme all’Autore, partecipano Rosalba Rafuzzi e Beppe Sangiorgi.

I posti sono limitati, si consiglia la prenotazione alla Bottega Bertaccini, corso Garibaldi 4 Faenza, Tel 0546 681712.