Sorelle Festival nasce nel 2020 dal fortunato incontro tra la fotografa ligure Valentina “Valuh” Botta e Veronica Bassani, presidentessa dellʼassociazione culturale faentina Fatti dʼArte.

Sin dallʼinizio, lʼintento è di portare lʼattenzione e il dibattito pubblico su tematiche relative al femminile e al femminismo, nelle sue molteplici accezioni.

Ci siamo chieste: come possiamo far sì di sentirci legate alla causa femminista, creando un senso di comunità anche nella nostra città? Come possiamo abbattere il disinteresse e lo scetticismo che ruotano attorno a questi argomenti? Ci siamo risposte: parlandone, esponendoli, esponendoci attraverso il linguaggio che conosciamo meglio , la cultura.”

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Un progetto corale, che unisce tante voci diverse ma accomunate dall’intento di lanciare un messaggio di sorellanza su un territorio che di edizione in edizione si fa sempre più ampio, superando i confini di Faenza.

Questʼanno il festival propone un viaggio che esplora l’evoluzione della figura femminile, dal passato al presente, attraverso l’immagine della stregae dell’eretica, per indagare e discutere sulla violenza, sulla sopraffazione e sulla discriminazione di genere. Verranno raccontate le donne che hanno deciso di non sottomettersi: alla morale e alle leggi decise per loro, al proprio destino, alla paura stessa.

Come sempre, Sorelle Festival abbraccia tanti linguaggi creativi e culturali diversi: dallʼarte alla filosofia, dalla musica alla danza, ma anche la botanica, il cinema, fino alla cartomanzia.

Ampia anche la rete di partners, che si accresce e si consolida: SOS donna, Circolo ARCI Castel Bolognese, Gruppo Fotografia Aula 21, Spine Produzione, Circuiti dinamici, Elio Intimate Project, circolo Kairòs, Latte Project Space, Filò, circolo ARCI Prometeo, il museo MIC e il museo Carlo Zauli… sono solo alcuni dei protagonisti della quarta edizione.

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Il festival è partito sabato 4 marzo, alle ore 18, inaugura la mostra fotografica “AVIA” a cura del Gruppo Fotografia Aula 21, allʼinterno della cornice storica della Rocca di Riolo Terme.

Il giorno successivo, domenica 5 marzo alle ore 18.30, è stata inaugurata la personale dellʼartista Rosita D’Agrosa presso il Fontanone di Faenza.

La manifestazione è poi proseguita lunedì 6 marzo, alle 18.30, la Chiesa di Santa Maria della Misericordia apre le porte della mostra “My own dark side of the moon”, con le fotografie di Veronica Piazza e le sculture di Giuliana Reggi, a cui si lega la performance di danza di Chiara dal Borgo.

In occasione della festa della donna, mercoledì 8 marzo, è stato inaugurato il circuito di mostre a Faenza: lʼinstallazione artistica AVIA presso la sede dellʼassociazione Gruppo Fotografia Aula 21 (ore 18.00), la collettiva “Atto magico” presso la chiesetta di Palazzo delle Esposizioni (ore 19.30), la mostra “Non fiori ma opere di bene” presso il circolo Kairòs (ore 21.00), che ospiterà anche il concerto di Olga Arzilli.

Il giorno dopo, giovedì 9 marzo, il festival è arrivato in provincia di Forlì – Cesena, alla Stazione degli Artisti di Gambettola, per lʼapertura della personale di Anna Ronchiato alle ore 18.30.

Questa settimana si conclude a Faenza con un weekend ricco di eventi: in particolare, venerdì 10 marzo alle ore 19, presso la chiesetta di Palazzo delle Esposizioni, il talk “Eretiche di ieri e di oggi: dalla caccia alle streghe al femminicidio”, con Martina Fabbri Nuccitelli, autrice e storica, Elisa Ottaviani, operatrice del Centro Antiviolenza SOS Donna, e Veronica Quarti, docente universitaria e storica.