Le settimane che precedevano il 24 febbraio dell’anno scorso eravamo tutti con il fiato sospeso sperando che non accadesse il peggio che possa subire una nazione – la guerra. Ma profondamente nei nostri cuori sapevamo, per noi, ucraini, non c’era la speranza, dobbiamo affrontare un atroce destino…  Il mondo è stato sconvolto dai crimini dall’esercito russo in Ucraina. I milioni delle persone sfollate, violenza, bombardamenti delle case e la infrastruttura civile, carenza dei beni di prima necessità. I militari russi hanno portato in Ucraina il dolore e la rovina che il mondo occidentale non ha visto da tempi.  Nonostante tutto, dopo un anno di guerra, l’Ucraina continua resistere, pregare e lottare per il suo futuro e la vera pace. La nostra terra è piena dei cuori buoni e coraggiosi che hanno forza di resistere per far vincere la luce sulle tenebre. E con l’aiuto delle altre nazioni in Ucraina tornerà la prosperità e la crescita, perché la libertà è già nei nostri cuori.

Gli ucraini hanno ricevuto un grandissimo supporto. Vorremo cogliere l’occasione di ringraziare la comunità faentina per tutto ciò che avete fatto per noi in questo anno di guerra.

Vorremmo ringraziare di cuore il sindaco Massimo Isola che ha organizzato l’accoglienza delle persone ucraine. I profughi arrivati a Faenza sono stati i parenti delle persone, che da anni vivono e lavorano in Italia. La maggior parte delle persone sfollate sono state le mamme con i bambini che hanno disperatamente cercato di salvarli dalla guerra. Queste persone sono state accolte con grandissimo amore e generosità.

I nostri cordiali ringraziamenti al nostro vescovo Mario Toso che ha messo a disposizione le strutture e parrocchie dove tutt’ora vivono tante famiglie ucraine. Grazie a casa il Fontanone. Ricorderemo sempre il lavoro straordinario svolto dall’istituzioni e dai cittadini di Faenza. 

Ringraziamo la Caritas Diocesana e l’instancabile don Marco Ferrini che ha consolato e ha confortato ognuno di noi. Grazie a nostro parroco Vasyl Romaniuk che ha saputo unire tutti noi per formare una comunità forte e collaborativa. 

Vorremmo ricordare tutte le persone che con la cordialità e callorosità hanno aperto le loro braccia e le loro case, accogliendo persone sconosciute e dandole la cosa più preziosa: l’affetto.  Grazie a tutta la comunità faentina per l’aiuto, donazioni e parole di supporto. Il nostro ringraziamento speciale all’assessore al welfare Davide Agresti che ci ha affiancato in ogni nostra iniziativa, dando il suo prezioso consiglio e l’aiuto. 

Grazie numerose associazioni benefiche, fondazioni, le parrocchie per il loro contributo e sostegno. Sono stati proposti vari corsi per bambini e adulti per coinvolgerli e integrarli nella vita sociale.  Vorremmo ringraziare tutti i volontari che hanno organizzato le varie iniziative per aiutare i profughi ucraini in Italia e gli ucraini che sono rimasti a casa in nostra Ucraina.

Grazie alla stampa locale che ha dato la voce alle nostre storie e al nostro grido d’aiuto. 

Cordiali saluti

la comunità ucraina di Faenza.