«Molti credenti non hanno la possibilità di vivere momenti comunitari significativi, esperienze che fanno toccare con mano l’appartenenza all’unica famiglia spirituale che è la Chiesa». Con queste parole, all’articolo 31 si pronunciava il documento finale del Sinodo dei Giovani della diocesi faentina. Da questi stimoli e da un’attenta analisi del territorio parrocchiale di San Francesco e Sant’Ippolito è nato il progetto Spazio San Francesco che in questi giorni muove i primi passi.

Come comunità che opera nel centro di Faenza ci rendiamo conto che la presenza di ragazzi senza spazi adeguati per ritrovarsi comincia a diventare un’emergenza. Veniamo da anni, in effetti, in cui si pensava che le agenzie educative tradizionali come le associazioni sportive, le scuole, i centri ricreativi occupassero ormai tutta la giornata dei giovani della nostra città. Lentamente invece ci accorgiamo che si afferma una richiesta di spazi liberi, tempi non occupati da attività specifiche dove imparare semplicemente a stare assieme agli altri senza obiettivi predefiniti dagli adulti. Così abbiamo pensato alla proposta dello “Spazio San Francesco”.

Uno spazio svago per giovani dagli 11 ai 16 anni promosso dalla parrocchia di San Francesco

Diciamo che per noi della parrocchia è anzitutto una sfida, un’esperienza per testare se riusciamo a intercettare e a rispondere a questo bisogno. Pensiamo che i tempi siano propizi in quanto è da un anno che la parrocchia sta agevolando l’ingresso nei locali di San Francesco del Gruppo scout Agesci Faenza 1. È uno storico e gradito ritorno dopo il centenario dello scoutismo faentino che li ha visti protagonisti. Inoltre già da qualche anno nei locali della parrocchia la cooperativa Casa Novella è attiva con un servizio di aggregazione per giovani.

Cogliendo questi “segni dei tempi”, tra cui mettiamo anche le emergenze sociali esplicitate dal Covid, vogliamo proporre questo “spazio” che non vuole essere un doposcuola o un’assistenza ai compiti, che certamente potranno essere svolti in autonomia dai ragazzi. Nasce pensando al ragazzo in termini positivi come attivo e libero attore protagonista di attività in cui provare l’esperienza di stare con gli altri, coi propri tempi e senza condizionamenti.

Gratuito, sarà aperto tre giorni a settimana

Lo “Spazio San Francesco” è gratuito per giovani dagli 11 ai 16 anni. I ragazzi saranno accolti previo colloquio coi genitori e la firma di una scheda ed un patto di corresponsabilità. I giorni di apertura saranno tre: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 14.30 alle 17.30, sperando che questo esperimento possa progredire poi in futuro.

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Davide Bandini