La collaborazione tra l’amministrazione comunale di Russi e le tante associazioni radicate sul territorio è da sempre fruttifera e i tanti progetti realizzati lo confermano.
Nel 2023 la Pubblica Assistenza Città di Russi ODV, particolarmente attiva sul territorio, con numerose iniziative per il sociale, festeggia 40 anni di attività.
Enrico Castellari, presidente della Pubblica Assistenza russiana, illustra la realtà dell’associazione ed i progetti in essere.
L’intervista ad Enrico Castellari
“Nel 2023 festeggerete i 40 anni di attività, come è cambiata la vostra Associazione dal 1983, anno di fondazione, ad oggi?”
Sono stati anni di crescita continua: abbiamo infatti iniziato per fronteggiare un’esigenza manifestatasi nella realtà russiana con la chiusura dell’ospedale, divenendo con il tempo un’associazione che ha potenziato i suoi servizi e aumentato il numero di volontari, radicandosi nel territorio russiano e vicina ai cittadini.
“Quali sono i serviti che offrite?”
Offriamo il servizio di trasporto sanitario non urgente per terapie, visite ambulatoriali, dimissioni, trasferimenti, sia in convenzione con l’Azienda USL, coordinato dalla centrale trasporti ordinari sia direttamente gestiti dal nostro front office.
Poi ci sono collaborazioni con le Case Protette del territorio (come la Casa Protetta Baccarini) e presidi sanitari a manifestazioni sportive, sagre ed eventi vari.
Offriamo infine un servizio serale di supporto alla centrale operativa del 118.
“Siete sponsor finanziatore di tutta la parte progettuale del progetto Casa Canterini, perchè avete deciso di investire in questo progetto?”
La Pubblica Assistenza Città di Russi ha voluto non solo sostenere il progetto, che potenzierà l’offerta di assistenza socio-sanitaria verso quella fascia di popolazione colpita da disabilità, ma anche devolvere parte delle donazioni ricevute ,riversandole nella realizzazione di una struttura pubblica che andrà a beneficio di tutta la nostra Comunità.
Il progetto vuole infatti essere una risposta della Città di Russi rivolta al proprio territorio e non solo, alla crescente richiesta di giovani con disabilità di essere sostenuti nel delicato percorso della costruzione di un’identità adulta, attraverso lo sviluppo di autonomie personali che migliorino la loro qualità di vita.
“Cosa vi ha spinto a contribuire al progetto “Wow, il nostro Parco”, promosso dall’Associazione ASD Arancioni – Giovani Falchetti e dal Comune di Russi?
Essendo un’associazione di volontariato molto radicata nel territorio, crediamo fortemente nel valore della collaborazione tra tutte le associazioni, in modo tale che una possa aiutare l’altra nei momenti di difficoltà.
Dato che l’Associazione promotrice del progetto si rivolge ai giovani, ci siamo mobilitati per sostenerla nella sua vicinanza a questa fascia della popolazione.
“C’è sempre bisogno di nuovi volontari: come procede la ricerca di nuove adesioni?”
Le richieste d’aiuto sono aumentate e mai come oggi abbiamo bisogno di nuovi volontari per sostenere e condividere i principi di solidarietà e fraternità che da sempre ci spingono ad aiutare il prossimo.
Tutti possono dare una mano a svolgere le nostre attività che sono varie e non tutte hanno necessità di corsi di formazione, basterebbero anche solo poche ore per poter garantire i servizi essenziali ai cittadini, con la presenza e la vicinanza che ci contraddistinguono.
“In che modo è possibile sostenere l’Associazione?”
Il “5×1000” è uno dei mezzi attraverso il quale è possibile sostenerci e fino ad oggi la risposta dei cittadini è stata importante per noi.
Il ruolo dei donatori è fondamentale: ringraziamo infinitamente i russiani per la loro costante vicinanza e generosità che dimostra l’attaccamento nei nostri confronti e grazie alle quali abbiamo potuto non solo mantenere in efficienza le nostre dotazioni ma anche contribuire ulteriormente alla realizzazione di progetti meritevoli del territorio russiano.
Inoltre nel nostro sito sono elencate tutte le modalità con cui è possibile sostenere la Pubblica Assistenza città di Russi quali: offerte, erogazioni liberali deducibili dall’IRPEF, lasciti.