Con una grande prestazione i Blacks superano Ancona, confermatasi in ottima forma, chiudendo il girone d’andata al secondo posto e con il bilancio di 11 vittorie in 14 gare, anche se sul campo sarebbe di 12/15 considerando il successo con Firenze, cancellato dal ritiro dal campionato dei toscani.
I faentini iniziano nel migliore dei modi un mese ricco di scontri diretti dove ci sarà anche il turno preliminare di Coppa Italia in casa di Ruvo di Puglia (nei prossimi giorni varrà comunicata la data), aspettando il recupero di Molinaro, assente per un problema fisico.
I Blacks partono sotto il segno di Voltolini che firma tutti i punti del 12-9 iniziale, vantaggio diventato 18-12 grazie a due triple che scardinano la difesa dorica. Ancona dimostra subito di essere in buona condizione e con un gioco veloce e ficcante ribalta il match passando a condurre 24-20 all’11’ del secondo quarto costringendo Garelli a chiamare time out dopo soli 50’’ dall’inizio della frazione.
Ancora una volta le parole del coach sono corroboranti ed infatti i Blacks ritornano in campo con maggiore determinazione. La difesa inizia ad essere aggressiva e l’attacco a girare a meraviglia: due armi che regalano il 41-31 dell’intervallo firmato da un canestro di Siberna a fil di sirena.
I Raggisolaris continuano a condurre fino al 53-43 poi subiscono la reazione degli avversari e perdono lucidità. La Luciana Mosconi firma così un break di 11-0 chiuso da Panzini passando a condurre 54-53.
Nel momento più difficile sale ancora in cattedra il carattere dei faentini, bravi a portarsi subito sul 58-54 e a riprendere l’inerzia nell’ultimo periodo. Poggi domina a rimbalzo chiudendo con una ‘doppia-doppia’ (16 punti + 16 rimbalzi), Vico e Pastore segnano con chirurgica precisione al momento giusto e tutta la squadra gioca alla grande. La spallata definitiva la danno Poggi con 8 punti consecutivi e Siberna con una tripla, canestri che fanno volare Faenza sul 78-66. È l’allungo decisivo perché nel finale i Blacks gestiscono il vantaggio, chiudendo i conti nell’ultimo minuto con quattro tiri liberi di Vico.