“Un abbraccio nei confronti delle persone più colpite dal Covid”: questa è voluta essere l’iniziativa organizzata domenica 20 novembre lungo corso Mazzini, a Faenza, in corrispondenza delle finestre della Casa famiglia Celeste che accoglie alcuni anziani.
Verso mezzogiorno i Musicanti di San Crispino hanno suonato una breve serenata agli anziani ospiti e i loro familiari. Promotrice del piccolo evento Raffaella Poggiolini, nella vita infermiera professionale in forza al 118, molto vicina al tema degli effetti del Covid sulla popolazione anche per essersi laureata proprio durante la pandemia in sociologia all’università di Bologna con una tesi proprio sul lockdown.
“Noi professionisti della sanità -spiega Raffaella Poggiolini- abbiamo visto in prima persona una lunga e dolorosa battaglia ma chi l’ha vissuta sulla loro pelle sono stati in particolar modo proprio gli anziani e i loro familiari.
Nel corso della pandemia da Covid sono stati proprio gli anziani i più colpiti; con tanti di loro, che hanno perso la vita, è sparita una generazione, parte della nostra memoria, un danno gravissimo per le generazioni future.
Se tante iniziative sono state rivolte nei confronti della nostra categoria, quella dei sanitari, mi sembra che in pochi abbiano ricordato gli anziani. Questo momento, in qualche modo, vuol ristabilire le priorità. Tutti noi operatori sanitari abbiamo visto la sofferenza degli anziani in quei tragici momenti e l’isolamento ai quali sono stati costretti, senza poter ricevere neppure una carezza dai loro cari. Ecco, questo piccolo momento che ho organizzato che vuol essere una carezza che noi, società civile, restituiamo loro.
Mi piacerebbe che questa piccola iniziativa possa essere presa a esempio dalle istituzioni e che ogni anno, una giornata nel mese di novembre, possa essere dedicata, almeno a Faenza, agli anziani, in ricordo dei tanti che se ne sono andati durante la pandemia. Un grazie di cuore ai Musicanti di San Crispino che hanno sposato l’iniziativa che hanno voluto offrire questo momento musicale ai nonnini”.
La breve serenata in corso Mazzini non ha mancato di suscitare tanto stupore e moltissimi applausi da parte dei passanti e la commozione dei ‘nonnini’ ospiti di Casa Celeste, in rappresentanza di tutti gli anziani della città, che, alle finestre hanno seguito e applaudito, non senza qualche lacrima che ha rigato i loro visi.